Margheritese, orgoglio del Belice. Il sindaco Viola: “I nostri colori assenti dalla Promozione da 41 anni”

di Valentino Sucato

Santa Margherita è una delle perle del Belice esempio di dinamicità, promozione culturale e sviluppo del territorio, caparbietà e robustezza più forti di eventi naturali devastanti. Una comunità quella margheritese che come tante altre del territorio vicino, è stata capace di ripartire da quel 1968, con orgoglio, passo dopo passo nutrendosi degli stessi segni della rinascita. Il calcio a queste latitudini è anche questo: identità,  passione, coesione di una comunità. Vigneti e Fichi d’india, il lavoro duro dei campi, la dolcezza tra le spine tutto come una partita di calcio, la sofferenza seguita dalla vittoria. In vista dello spareggio decisivo tra Margheritese e Futura Brolo di domenica 19 maggio. Gaspare Viola, sindaco di Santa Margherita Belice, mette in evidenza il valore di questa esperienza e ciò che rappresenta il calcio per la gente di questa parte di Sicilia.

“I nostri giovani stanno inanellando negli ultimi anni una serie di vittorie veramente notevole conquistando la possibilità concreta di tornare dopo 41 anni in promozione.
Quindi questo è per noi un momento storico. Il nostro è un gruppo fantastico che esprime un gioco di squadra validissimo che è da esempio per tutta la comunità; un gruppo che è stato capace di suscitare attorno un movimento sportivo diffuso molto positivo.

La squadra è sempre stata accompagnata e sostenuta ovunque da un gruppo di tifosi straordinario e questa esperienza offre anche a livello giovanile modelli sani e alternativi di aggregazione sociale”