Promozione, Biagio Tomasi sprona il Rosmarino: “Sino alla fine”

di Valentino Sucato

A due giornate dalla fine della stagione regolare del campionato di Promozione Girone B il Rosmarino sente vicino il traguardo anche se tra la squadra di Tomasi prima in classifica e il Mistretta secondo, peraltro incontrato domenica scorsa, c’è un solo punto di differenza.

Mister Tomasi, il campionato si deciderà al fotofinish con un’avvincente lotta testa a testa. A 180 minuti dalla fine cosa si può dire di questo torneo?

Campionato difficile e avvincente in cui non c’è mai stato nulla di scontato.Siamo in testa alla classifica a due giornate dal termine e per questo non posso che ringraziare ogni tesserato della mia società, dai giocatori allo staff tecnico, dai dirigenti ai tifosi.

Siete con un solo punto di vantaggio sul Mistretta, si sente il profumo della vittoria o ancora è presto?

Mancano ancora due partite, quindi dobbiamo farci trovare pronti con la consapevolezza che dipende tutto da noi. Come diceva il Trap “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.

All’inizio della stagione avevate posto  come obiettivo finale la promozione in Eccellenza?

Sicuramente sapevamo di aver allestito una bella squadra con l’obiettivo di disputare un campionato sopra le righe, non dimentichiamo che eravamo e siamo pur sempre da neo-promossi.

Guardando il percorso del vostro campionato quanto pesa il risultato di 2-2 in casa con l’Aluntina? Qualche rimpianto? 

Abbiamo perso qualche punto per strada che poteva fare la differenza in questo momento. Non mi soffermerei solo sul pareggio con l’Aluntina, ma anche a Lascari abbiamo buttato via due punti dopo un ottimo primo tempo e con la Nuova Azzurra all’andata, decimati per via delle assenze, abbiamo subito una brutta battuta d’arresto. Le sconfitte aiutano a crescere e questo gruppo ha raggiunto, anche grazie ad esse, una maturità importante che verrà certamente sfruttate in questi ultimi due appuntamenti per chiudere il campionato come si deve.

Al rientro dalla pausa pasquale, incontrerete in trasferta il San Fratello e poi l’ammazzagrandi Galati. Come vede queste due sfide sotto l’aspetto tecnico, fisico e mentale?

Sono due squadre ostiche e ben organizzate che possono giocarsela con tutti e l’hanno sempre dimostrato. Non sarà facile affrontarli, come non lo è stato nel girone di andata. La posta il palio è alta e dobbiamo farci trovare pronti.

E per il Mistretta ci sarà la seconda trasferta consecutiva a Sant’Angelo di Brolo e poi in casa con il San Fratello. Potrebbero non bastare due vittorie, come vede il Mistretta?    

Siamo concentrati esclusivamente sui nostri impegni, quindi posso solo complimentarmi con loro per il gruppo che hanno formato e per il campionato che hanno disputato fin qui.

Domenica scorsa nel big match grande festa di pubblico e di sportività sugli spalti e questo fa onore alle due tifoserie. Peccato che, dopo il fischio dell’arbitro, qualche calciatore ha acceso la miccia. Una macchia per una giornata che stava filando liscia.

Sicuramente sono episodi che non devono succedere determinati dalla tensione e dal nervosismo del momento, ma siamo fieri di aver riempito il “Fresina” con il pubblico delle grandi occasioni, oltre le più rosee aspettative.

Il big match di domenica scorsa è stato giocato con il freno a mano da entrambe le squadre per la troppa paura di perdere. Nel secondo tempo il Mistretta ha provato a scardinare la vostra difesa non riuscendovi. Tattica rischiosa che però ha prodotto ciò che volevate. Questa chiave di lettura la condivide? 

Nei primi 45 minuti siamo stati sicuramente più incisivi rispetto a loro, anche se ci sono state poche occasioni. Nel secondo tempo, le ricordo il palo sfortunato del nostro Frisenda, un fuorigioco molto dubbio fischiato a Cangemi a tu per tu col portiere ospite e un colpo di testa da posizione ravvicinata di Calabrese. Quindi gli avversari sicuramente ci hanno provato, ma noi non siamo stati da meno e sapevamo di avere comunque due risultati su tre dalla nostra parte.

Nel vostro girone qual è stata la squadra con la quale è stato difficile giocare?

Ci sono state parecchie partite difficili in cui gli avversari ci hanno dato filo da torcere, ma ha avuto senz’altro un sapore speciale vincere in extremis nel derby di andata con l’Aluntina grazie alla rete del nostro bomber Tindaro Calabrese.

Giocare sempre fuori casa, anche nelle cosiddette gare casalinghe che avete disputato a Rocca di Caprileone e poi Sant’Agata, quanto ha inciso sul percorso totale?

Sarebbe stato più bello disputare queste due fantastiche stagioni a Militello, nel nostro campo di casa, ma ciò non è stato possibile. Comunque i nostri tifosi ci hanno sempre seguito e sostenuto, malgrado la distanza, dall’inizio alla fine e siamo fieri di aver portato in alto il nome del nostro piccolo paese.

Vuole menzionare qualche vostro giovane? 

Certo, eccoli Giuttari del 2005, Rai Osama del 2003, Venuto Fernando del 2003, Lanza Gabriel del 2004

 

Chi è il mister ?

Biagio Tomasi (54 anni) in passato ho allenato il Città di Sant’Agata, il Rocca, la Treesse Brolo e la Folgore.

“Dal 2019 ho intrapreso questa bellissima esperienza non solo come allenatore, ma anche nelle vesti di presidente della squadra del mio paese d’origine, ovvero l’ASD Rosmarino”