Promozione Girone B: Rosmarino-Città di Mistretta, fuori i secondi

di Valentino Sucato

Potrebbe essere domenica prossima il giorno della verità nella lotta al vertice del Girone B di Promozione.

Tanta attesa per questo match

Tra Rosmarino (nella foto) e Citta di Mistretta lo scontro diretto significa la “Redde Rationem” a tre giornate alla fine della stagione regolare. Il condizionale è d’obbligo, ovviamente. In una gara aperta a tutti i risultati in linea teorica ad essere avvantaggiata è il Rosmarino perché comunque avere il big match dell’ anno tra le mura amiche non è di secondaria importanza. Anche se in queste gare con alto contenuto tecnico il “fattore campo” assume un valore relativo. Spesso anche nullo.

I numeri

Altro parametro che fa pendere l’ago della bilancia verso il Rosmarino è il punto in più in classifica (53, frutto di 17 vittorie, 2 pareggi e quattro sconfitte). Il Mistretta ha perso e ha vinto meno ma ha pareggiato di più: 16 vittorie 4 pareggi e 3 sconfitte. Lo scontro diretto dell’ andata fu vinto dai padroni di casa che si imposero per 2-0 (doppietta di Santo Salerno)  su un Rosmarino che in quell’ occasione giocò meno bene rispetto ad un Mistretta spavaldo, cinici, concreto.

È il Mistretta però a vantare la migliore differenza reti con 54 gol realizzati (53 il Rosmarino) e 19 subite (27 quelli subite dalla capolista). L’analisi delle ultime gare mette in evidenza come i risultati del Rosmarino sia stati più redditizi anche se dirigenti, tecnici e calciatori avranno qualche rimpianto per quel pareggio casalingo il 2-2 dello scorso 24 febbraio contro l’Aluntina che ha tarpato le ali alla squadra granata che dovette incrociare una squadra con l’acqua alla gola.

Nelle ultime undici giornate il Rosmarino ha ottenuto otto vittorie, una sconfitta (a Galati per 4-2) e due pareggi (oltre al già citato 2-2 casalingo con l’Aluntina, anche il 2-2 con il Lascari Cefalù).

Galati cecchino perfetto, San Fratello sarà avversario comune

Vi è incredibilmente una quasi perfetta similitudine con i risultati del Mistretta che nelle undici gare ha ottenuto nove vittorie, un pari esterno (anche per i celesti un pari ma casalingo 3-3 con il Lascari Cefalù) e una sconfitta per 2-3 pure essa con il Galati.

In queste gare di fine campionato, dopo una stagione ad altissimi ritmi, l’analisi statistica è pur sempre relativa. A contare di più saranno la gestione della tensione agonistica, lo stato di forma fisica e mentale, l’ambiente, gli infortuni.

Una vittoria dei padroni di casa porterebbe a quattro punti la differenza in classifica e dunque una quasi vittoria del campionato per i granata ai quali mancherebbero tre soli punti quando resterebbero da giocare ancora due giornate con San Fratello (in trasferta) e nell’ ultima in casa con il Galati (due squadre che comunque non hanno raggiunto matematica salvezza).

Una vittoria del Mistretta porterebbe i celesti a +2 in classifica, un vantaggio che sarebbe poi da difendere a denti stretti con la Santangiolese (in trasferta) e il San Fratello (in casa). Ovviamente il pari che lascerebbe tutto inalterato, aumentando per entrambi il coefficiente di difficoltà e la passione nelle due cittadine nebroidee.