Un 2-0 da favola. Un 2-0 che materializza un sogno in realtà. Il Paternò vola in finale di Coppa Italia di Eccellenza e giocherà per la promozione in D e la vittoria dello storico trofeo contro la Solbiatese. La rete decisiva di Asero, dopo quella nel primo tempo di Napoli, in diagonale arriva al 92esimo quanto tutto faceva presagire alla disputa dei supplementari dopo il 2-1 dell’andata.

“E’ una vittoria straordinaria – ammette Filippo Raciti, allenatore del Paternò – che legittima la forza di un gruppo capace davvero di strabiliare per il numero di partite sin qui disputate. Sono felice per loro, per la società e soprattutto per Paternò che ha risposto in maniera unica all’appuntamento con la storia contro una squadra forte come il Teramo”.

Il 17 o il 24 aprile l’appuntamento a Firenze con la finalissima a Coverciano che sarà giocata con la Solbiatese (anche se si parla forse di un ricorso dell’Atletico Bmg). “Noi dobbiamo pensare – continua Raciti – a partita dopo partita senza guardarci indietro, ma volgendo lo sguardo in avanti. Abbiamo il campionato dove dobbiamo mantenere il vantaggio sul Modica. Poi penseremo alla Coppa Italia. Una gara per volta senza tabelle, ma lavorando sempre per obiettivi”.

La storia si ripete: gli ultimi precedenti

L’ultima siciliana a giocare la finalissima di Coppa Italia era stato il Troina di Peppe Pagana che fu sconfitto dal Villabiagio (doppietta di Melillo non bastò) per 3-2 (2017). L’anno precedente ci aveva provato il Mazara di Tommaso Napoli sconfitto dal Sanremo per 2-0. Nel 2013-2014 c’era arrivato vicino al grande risultato il Catania San Pio X di Peppe Anastasi perso per 2-1 con l’Arzignano nello spareggio tra le semifinaliste battute.

Una soluzione, quella del confronto tra siciliani e veneti, resasi necessaria in virtù dell’accesso in Serie D già guadagnato da Campobasso (poi vincitore della coccarda tricolore) e Ponsacco (l’altra finalista di Coppa Italia) vincendo entrambi i rispettivi campionati di Eccellenza

Il tabellino Paternò-Teramo 2-0

Paternò (3-5-2): Romano; Sangarè, Intzidis, Mollica; Napoli, Greco (39’st Virgillito), Floro, Maimone (39’st Viglianisi), Asero (51’st Messina); Micoli, Belluso (12’st Grasso). A disp.: Truppo, Catania, Lo Monaco, Gannaula. All.: Raciti.

Teramo (3-4-2-1): Negro; Furlan (37’st Cutilli), Pepe, Cangemi; Massarotti (42’st Mercado), Esposito, Ferraioli, Sanseverino; D’Egidio (23’st Rei), Tourè; Dos Santos (29’st Santirocco). A disp.: Di Donato, Cipolletti, Palmentieri, Oses, De Marcellis. All.: Pomante. 

NOTE: Presenti oltre 1300 spettatori circa, di cui 50 da Teramo. Espulso al 63′ Ferraioli per doppia ammonizione. Ammoniti: Massarotti, Pepe e Cangemi, Asero, Mollica e Intzidis. Angoli: 4-2 per il Paternò. Recuperi: pt 1′, st’ 5′