Pagano (Bagheria): “Parmonval-S. Vito? Sarà spettacolo”
di Valentino SucatoNews25 Aprile 2024 - 21:39
Mister Pagano, sabato scorso ha perso il match di semifinale playoff del Girone A di Promozione con una Parmonval cinica che però ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie. Una sconfitta ai supplementari a testa alta contro la corazzata Parmonval.
Mister Pagano, amarezza, delusione, rabbia? Col senno di poi farebbe le stesse scelte?
“Nel calcio si devono accettare i risultati che emergono dal campo perché è chiaro che la sconfitta non può darci nessuna felicità ma è pur vero che siamo molto orgogliosi perché comunque siamo riusciti a tenere testa e giocarcela alla pari contro una squadra molto forte, una squadra che sa soffrire e che in casa era quella che aveva fatto più punti. Prima della partita sapevamo che ci voleva un’ impresa perché era la squadra che aveva fatto 11 vittorie in casa su 13 con una sola sconfitta. Ci voleva l’impresa, ci abbiamo provato e alla fine siamo riusciti a portarla ai supplementari. Nelle partite secche, nelle finali quello che è piu importante è che quando meriti di andare in vantaggio o hai un po’ di supremazia sull’avversario ci vuole la stoccata e fare gol perché poi le partite cambiano. La Parmonval è una squadra che sa punire e così è stato. Farei le stesse scelte anche perché avevamo Virzì e Fiorentino squalificati, Badami e Anello infortunati. A mio avviso è mancato un po’ di ritmo e intensità. Il primo tempo lo abbiamo regalato alla Parmonval quindi forse rammarico è quello di non aver giocato tutta la partita come il secondo tempo e come i supplementare. Nel secondo tempo siamo riusciti a fare molto bene e chiudere la Parmonval nella loro trequarti ad avere tre/quattro occasioni. Quel campo non aiuta, il gioco diventa molto maschio. La squadra di Mutolo è molto forte ben organizzata e soprattutto in quel tipo di superficie di gioco. Nessuna amarezza comunque e nessun rimpianto”
Parmonval e San Vito due squadre di qualità che si equivalgono ma che non si assomigliano. Sei d’accordo su questa affermazione? E se sì, dove si differenziano?
“Sono due squadre molto forti ognuno con le proprio proprie caratteristiche. La Parmonval è una squadra che difficilmente prende gol e che lascia poco agli avversari. È una squadra esperta che ti sa punire nei momenti chiave della partita. È una compagine molto tosta da affrontare che fa della difesa, del saper soffrire, della grinta, della compattezza i loro figli punto di forza. Con queste premesse per ogni avversario diventa difficile affrontarla. San Vito è la squadra che a mio avviso ha espresso il miglior calcio del girone ed molto organizzata ha veramente un gioco che mette in difficoltà gli avversari. Sono due squadre diverse, Parmonval molto solida e compatta e con tanta voglia di saper soffrire dall’altra parte la squadra che fa della brillantezza la caratteristica del suo gioco, con ottimi attaccanti e un’ottima organizzazione di gioco”
Fattore campo decisivo?
“Il fattore campo potrebbe essere decisivo perché la Parmoval è la squadra che ha fatto più punti in casa e sicuramente il terreno di gioco di quell’impianto sportivo si adatta forse di più alle caratteristiche dei giocatori di casa. Il San Vito è però la squadra che fuori casa ha fatto tanti punti perché la squadra che gioca vero veramente un gran calcio ma non lo gioca in terra battuta, sono più abituati a giocare in un sintetico. Comunque sono partite secche entrambe hanno grandissimi giocatori che la possono risolvere. È una partita a scacchi con due allenatori molto bravi e secondo me chi va in vantaggio per primo avrà molte chance di portare la qualificazione in porto”
Grandi, gruppi, ottimi tecnici. Allora forse si può ipotizzare che la partita venga risolta da un colpo di genio o da un’ invenzione di uno di questi calciatori ?
“È chiaro che mi aspetto che Carioto o Elamraoui Sami possono decidere da parte della Parmonval come Rosone o Bulates da parte delle San Vito. Sono ottimi attaccanti che hano la giocata per risolvere una partita che veramente sarà molto bella da seguire”