Dopo diversi anni di permanenza in Eccellenza, il Marineo deve salutare la massima categoria dilettantistica siciliana e ritornare in Promozione, campionato che diversi anni fa aveva vinto con la guida tecnica di Giuseppe Pagano che, due anni fa, aveva vinto il playout contro il Gela. La compagine eleuteria ha totalizzato 26 punti nel campionato appena terminato, con il bilancio di 7 vittorie, 6 pareggi e 17 sconfitte. Ad esporre il suo rammarico per la retrocessione, il dirigente della squadra palermitana Salvatore Di Peri.

“Purtroppo quando un annata calcistica inizia storta, purtroppo finisce storta-spiega Di Peri- Tutta la società si assume la responsabilità degli errori fatti, ed anche io in prima persona. Abbiamo fatto scelte sbagliate, abbiamo cercato in corso d’opera di correggere gli errori, ma sono subentrate altre problematiche.”

La descrizione del Playout

“Domenica la squadra ha dato tutto quello che aveva, soprattutto quando siamo rimasti in nove. I ragazzi hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo, il Capitano Maggio è stato onnipresente, ha fatto 2 goal e un terzo è stato annullato e, come si vede dalle immagini, senza un motivo. I ragazzi hanno cercato di dare tutto domenica, ma purtroppo  si c è messa pure la terna
arbitrale, non all’altezza della partita.”

Dopo il buio la rinascita, con l’opzione ripescaggio dietro le quinte

 “Ora è giusto staccare la spina per un paio di settimane, ricaricare le pile, riflettere sugli errori fatti e poi iniziare a parlare di calcio. Il campionato è finito da poco, quindi ancora è presto per parlare anche di ripescaggio, anche se il principio su cui si fonda questa società è quello di vincere tutto sempre sul campo. Infatti la società ha sempre vinto i campioni sul campo, senza usare mai questa particolarità.”