08 Giugno 2025, 21:57
Livorno e Siracusa, due squadre di grande valore hanno interpretato al meglio la Finale del Titolo di Campione d’Italia della Serie D 2024/2025 sul terreno di gioco dello Stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo. Per come hanno giocato tutta la stagione avrebbero meritato entrambe di alzare il trofeo. Ma il calcio premia sempre una squadra sola. Così lo Scudetto se lo cuce sulla maglia il Livorno che ha superato per 2-1 il Siracusa grazie alle reti di Regoli al 26’pt e Bellini al 30’st. Nel mezzo il pareggio azzurro di Puzone sei minuti dopo il vantaggio amaranto. Nonostante le tante assenze, il caldo e il finale di una stagione estenuante sulle gambe dei calciatori entrambi gli allenatori, il giovane rampante Marco Turati e il “Mago di Certaldo” Paolo Indiani, hanno schierato in campo le formazioni migliori.
Una partita molto tattica con due squadre che nonostante i tanti assenti hanno interpretato al meglio la gara coprendo tutti gli spazi. Una partita studiata nei minimi particolari da entrambi gli allenatori che spiega al meglio perché i due club hanno conquistato la Serie C.
Due fiammate hanno incendiato la prima metà della gara. Al 26’ del primo tempo Marinari ha servito un assist perfetto sul secondo palo a Regoli che non ha lasciato scampo a Iovino. Sei minuti dopo il Siracusa ha pareggiato con il diciottenne Mattia Puzone bravo a liberarsi in area superando Ciobanu con una conclusione precisa. Stesso spartito nel secondo tempo fino alla disattenzione della difesa aretusea al 30’, ne approfitta Bellini che solo davanti a Iovino non sbaglia. Non succede più nulla, il Livorno si laurea campione d’Italia Serie D 2024/2025.
Paolo Indiani a fine gara è comprensibilmente soddisfatto:” Non eravamo sicuri di arrivare al meglio a questa finale perché abbiamo vinto il Campionato ad inizio aprile. I ragazzi sono stati bravi a riattaccare la spina nel momento giusto, sono stati concentrati e attenti di fronte ad una grande squadra come il Siracusa. In alcuni frangenti della partita non siamo riusciti ad andare a prendere alti gli avversari per la loro bravura ma quando ce l’abbiamo fatta è arrivato il gol. Celebriamo una grande stagione con un finale entusiasmante”.
Marco Turati non ha nascosto la delusione:”Peccato, abbiamo perso per un episodio, loro l’hanno sfruttato noi no. Certe partite si decidono per avvenimenti che sfuggono alla logica. Dispiace perché ragazzi hanno interpretato al meglio anche questa partita. Un risultato che non cancella una stagione fantastica culminata con il ritorno in C dopo sei anni”.
Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete prima della gara ai microfoni di vivoazzurrotv ha stilato un bilancio della stagione:”Con il passare degli anni dopo la riforma che ha accorpato la C1 alla C2 la Serie D ha valorizzato il suo brand come quarto Campionato D’Italia conquistando un posto cruciale nel sistema italiano come cerniera tra il calcio professionistico e quello dilettantistico. Questa crescita passa per la valorizzazione dei giovani. In tal senso abbiamo quasi raddoppiato i riconoscimenti economici per le società che hanno schierato in campo più under di quelli obbligatori per premiare i club virtuosi che fanno calcio contingentando i costi grazie agli investimenti sui vivai”.
Al di là del risultato della Finale si conclude una stagione esaltante per entrambe le squadre. Il Siracusa, condotto dal giovane talentuoso mister Marco Turati (classe ’82), ha vinto il Girone I dopo una grande volata con la Reggina riprendendosi la C dopo sei anni. Nella Poule i leoni hanno superato Guidonia, Casarano e Ospitaletto. Il Livorno si è affidato al “Mago di Certaldo” Paolo Indiani capace di centrare undici promozioni in C spianando tutta la concorrenza del Girone E conquistato con quattro giornate di anticipo e dodici punti di vantaggio sul Foligno. Nella fase finale i labronici hanno battuto Samb, Forlì e Bra. Gli amaranto nel 2021 sono ripartiti dal Campionato di Eccellenza, in quattro stagioni sono tornati tra i professionisti. A prescindere dalla finale, entrambi i club possono sciorinare numeri da record.
Gli aretusei, imbattuti da dodici gare, hanno concluso la stagione con venticinque vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte, mantenendo il primo posto in classifica sin dal mese di ottobre. Con 65 reti realizzate, il Siracusa vanta il miglior attacco del girone, a pari merito con la Reggina. Ma è soprattutto la difesa a fare la differenza: appena 16 i gol incassati, il dato migliore dell’intera Serie D. Ben 18 giocatori sono andati a segno durante il campionato. Fondamentale la dose di personalità ed esperienza portata dal trio Acquadro, Convitto e Palermo, protagonisti della promozione in Serie C del Trapani lo scorso anno. Devastante il bomber Domenico Maggio miglior marcatore dei Leoni con 14 reti. Importante l’apporto del giovanissimo esterno Mattia Puzone, classe 2006.
Il Livorno con questa finale ha giocato la 54^ partita stagionale partita lo scorso 24 agosto con i preliminari di coppa. Gli amaranto hanno collezionato 29 vittorie, 10 pareggi e 5 sconfitte, per un totale di 101 gol fatti e 54 gol subiti, distribuiti tra tutte le competizioni. Colonna portante Filippo Bellini che ha chiuso la stagione con 41 presenze (32 in Campionato, 4 in Coppa Italia e 5 nella Poule scudetto). L’esperto Indiani ha puntato su due calciatori di categoria che in passato hanno anche vestito la maglia della Rappresentativa Serie D, il portiere Cardelli e l’esterno Calvosa. Importante la continuità di Risaliti e l’apporto del classe 2006 Parente. A centrocampo bene Bacciardi arrivato in inverno, fondamentale la generosità di Bellini. Bene gli under D’Ancona, Bonassi e Arcuri. Hamlili dopo tanti anni di professionismo ha marchiato a fuoco la Serie D. Federico Dionisi nella sua Livorno ha dato tutto e di più segnando 14 reti. Otto le reti segnate dal prezioso Malva, undici dallo scatenato Rossini.
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08 Giugno 2025, 21:57