Lavagna tattica, i giochi di posizione: prima puntata

di Redazione

Ritorna oggi la rubrica “Il calcio è…” con approfondimenti dedicati alla tattica di gioco. A curarla sarà Alberto Bellinato, allenatore in possesso del patentino “Uefa B”, attualmente alla guida di una formazione giovanile dell’Alto Adige.

La rubrica, nella prima parte, si occuperà di tecniche d’allenamento. Questo spazio ci aiuterà a capire un po’ meglio i movimenti del calcio moderno. Iniziamo con i giochi di posizione. Obiettivo dei giochi di posizione è di lavorare sulla tattica individuale dello smarcamento in funzione del ruolo. Si parte con un 2 contro 2 (nell’immagine rossi e blu) più 2 comodini (jolly, i pallini gialli). I comodini sono il vertice basso (difensore centrale-mediano) e il vertice alto (punta centrale).

Il campo può essere disegnato su di un quadrato di 15×15 metri oppure, se i giocatori che compongono la squadra sono abili nel possesso, l’esercitazione è fattibile anche un uno spazio più piccolo, per esempio 12×12 metri. Obiettivo è insegnare che se non si può giocare una filtrante perché pericolosa o comunque coperta, sicuramente si potrà giocare una appoggiata. Filtrante è la verticalizzazione immediata al vertice alto, l’appoggiata è lo scarico sicuro al mio compagno libero più vicino.