Giovanili

L’aggressione di Riposto all’arbitro, le reazioni del mondo sportivo

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07 Aprile 2025, 20:53

La prima reazione catalizza l’attenzione mediatica nazionale. Un gesto forte. Perché è arrivato il momento di dire basta. Il sito ufficiale dell’Associazione Italiana Arbitri ieri è stato “oscurato” con un’immagine simbolo della non violenza dopo l’ennesima aggressione subita da un direttore di gara. Il deplorevole episodio, ultimo di una lunga grave serie, è avvenuto in Sicilia ed il giorno prima in Campania e nelle settimane scorse in Veneto, nel Lazio ed in diverse altre regioni. “È una situazione ormai inaccettabile – ha dichiarato il Presidente dell’AIA Antonio Zappi – Queste incresciose aggressioni nei confronti dei nostri arbitri, spesso giovanissimi, picchiati da persone che per età potrebbero esserne i genitori solo per un fuorigioco o un rigore, devono essere oggetto di una profonda analisi, anche a livello istituzionale e politico, perché hanno assunto un significato non solo sportivo ma anche sociale che deve essere combattuto con fermezza da tutta la società civile“. Le reazioni sono state notevoli e diverse. Ne riportiamo alcune.

Aia Acireale solidale

Solidarietà all’arbitro Diego Alfonzetti: Abbiamo assistito a scene di una violenza inaudita che ci lasciano inorriditi e disgustati, siamo senza parole. Questo non è calcio, questo non è sport. Abbiamo perso tutti”.

Figc Catania: “Sconcertati e condanniamo i gravi episodi di Riposto”

La Delegazione Provinciale FIGC di Catania esprime sconcerto e ferma condanna per i gravi episodi accaduti nel corso della gara dei Playoff del Campionato Provinciale Under 17 tra le società Russo Calcio Riposto e Pedara, durante la quale si è verificata una vile e inaccettabile aggressione ai danni del direttore di gara.

Un simile gesto non trova alcuna giustificazione, tanto più se rivolto a chi, con impegno e senso di responsabilità, è chiamato a garantire il regolare svolgimento delle competizioni sportive, nel rispetto delle regole e dei principi che fondano la nostra attività. A nome dell’intera Delegazione, desidero – ricorda il delegato Lino Gurrisi che firma la nota insieme con Marcello Sapienza, Vice Delegato; Gianfranco Calogero, Segretario e dell’intera delegazione – esprimere la più sentita solidarietà al giovane arbitro coinvolto, appartenente alla Sezione AIA di Acireale, e gli rivolgo un sincero augurio di pronta guarigione, tanto fisica quanto emotiva. Un’aggressione a un arbitro non è soltanto un attacco alla persona, ma rappresenta una grave ferita inferta all’intero sistema sportivo e ai valori che esso promuove: rispetto, disciplina e fair play. Confidiamo che le autorità competenti possano individuare con celerità i responsabili di questo ignobile episodio, affinché siano adottati nei loro confronti i provvedimenti più severi previsti dai regolamenti sportivi e dalla normativa vigente. La violenza non può e non deve avere alcuno spazio nei nostri impianti sportivi. La cultura del rispetto deve essere il fondamento di ogni attività giovanile e sportiva”.

Aiac Sicilia: “Il calcio educa solo se è guidato dal rispetto”

“L’Associazione Italiana Allenatori Calcio Sicilia – si legge nella nota – esprime la propria ferma condanna per l’aggressione subita dall’arbitro. Non può e non deve esserci spazio per la violenza nel nostro sport, ancor meno in un contesto educativo come quello del calcio giovanile, dove il rispetto delle regole, delle persone e dei ruoli deve essere il primo insegnamento. All’arbitro coinvolto va tutta la nostra solidarietà, il nostro sostegno umano e professionale. L’AIAC ribadisce il proprio impegno a promuovere i valori del rispetto, della correttezza e del fair play in ogni ambito del gioco, e chiede a tutte le componenti del movimento calcistico – dirigenti, tecnici, genitori e atleti – di lavorare insieme per garantire un ambiente sano, sicuro e rispettoso per i nostri giovani. Il calcio educa solo se è guidato dal rispetto”.

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07 Aprile 2025, 20:53

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