Don Bosco Partinico, le parole di mister Geraci alla vigilia del campionato
di RedazioneSeconda Categoria23 Settembre 2024 - 18:01
La Don Bosco Partinico continua la preparazione a ritmo sostenuto per l’inizio del campionato di Seconda Categoria, dopo il ripescaggio da parte della LN D Sicilia. Un campionato impegnativo pieno di trasferte lontane e insidiose con 3 squadre della provincia di Agrigento, come Alessandria Della Rocca 2016, Cianciana Calcio,e River Platani.
Al centro sportivo Don Bosco in contrada Bisaccia abbiamo intervistato mister Franco Geraci
A pochi giorni dall’esordio in campionato, mister, che emozioni e sensazione vive?
“Intanto inizio con ringraziare il Presidente Camillo Marino, il vice Russo Giuseppe ,il direttore tecnico Ferdinando Campione e il nuovo direttore sportivo Alessio Di Trapani e i dirigenti La Mantia, Gaglio,Vinci e D’Arrigo per avere riposto la fiducia sulla mia persona perché nella vita nulla é dovuto. Il bel campionato di Terza appena concluso al sesto posto ha lasciato tanto amaro in bocca per avere sfiorato i play off. Ci tenevo ad essere riconfermato dopo avere collaborato con mister Campione nel girone di ritorno”
Che emozione vive dentro di se Mister?
“Faccio l’allenatore da troppi anni e posso confidarvi che oggi vivo, dentro di me un entusiasmo e una voglia di andare in campo come se fosse la prima volta. Sono letteralmente emozionato e me la vivo benissimo, perché sono consapevole che nel momento in cui non vivrò più questo stato d’animo vorrà dire che sarà l’ora di smettere. Chi fa questo mestiere è spesso un uomo solo ,quindi nel momento in cui vengono a mancare passioni e emozioni significa non avere proprio altro da chiedere al mondo del pallone”
Giocare con diversi giovani in campo cosi come chiesto dalla società, può creare qualche inciampo. Lo ha messo in preventivo?
“Certo che si ,ma lavorare con i giovani è sempre stata una mia prerogativa e soprattutto della società, che non vuole disperdere il patrimonio di tanti ragazzi del settore giovanile. Credo però, anche che sbagliano loro cosi come sbagliano i vecchi. Non esistono distinguo se non per mancanza di esperienza e dobbiamo saper trasmettere fiducia a questi ragazzi, aggredirli in caso di errore non è molto utile. Dovremo saper intervenire in quei momenti”
Com’è andata attualmente la preparazione dei suoi ragazzi? Hai trovato entusiasmo, collaborazione e voglia di lavorare?
Assolutamente, è stata la nota più lieta di tutto il periodo. Ho visto un gruppo di ragazzi a posto, che hanno voglia di lavorare e migliorarsi e soprattutto hanno intenzione di lottare ogni partita, me lo hanno fatto capire bene”
I giovani come si comportano?
“Bene, è un gruppo relativamente giovane sono tutti giocatori e ragazzi con valori importanti. I ragazzi più esperti si sono presi a cuore i più giovani, sono molto uniti e li aiutano nelle difficoltà con consigli e suggerimenti, sia dentro che fuori dal campo. Si sta creando un bel gruppo, quello che avevamo in mente”.
La condizione fisica del gruppo ad oggi com’è?
“E’ in divenire. Questo è un periodo di lavoro intenso in cui certamente abbiamo meno brillantezza ma la squadra ha già una base importante”
Su che aspetti hai lavorato maggiormente durante la preparazione? Fisico-atletico o tecnico-tattico?
“I due aspetti vanno di pari passo. Nella prima parte è ovvio che il lavoro principale è stato quello fisico però poi è sempre tutto un insieme di componenti. Allenandosi si vanno a toccare entrambi gli aspetti. Man mano che si va avanti poi la condizione fisica è legata al metodo di gioco”
Domenica affrontate il Cianciana Calcio in casa?
“In casa per modo di dire visto che saremo ospiti al comunale Favazza di Terrasini per tutto il campionato tranne sorprese dell’ultima ora .Affrontiamo una squadra che ha sfiorato i playoff lo scorso anno nel campionato di Seconda Categoria e che ha ambizioni di vertice. Sarà impegnativa ma noi non dobbiamo pensare troppo agli altri, dobbiamo alzare il nostro livello, se gli altri saranno più bravi faremo loro i complimenti. Importante è capire per tempo le insidie di ogni sfida. Giocheremo con voglia di vincere e di fare una bella partita”. Vogliamo creare un bell’ambiente unito ed un feeling importante fra squadra e tifosi”
Qual è la sua idea di gioco da trasmettere ai ragazzi?
“La mia idea di gioco principalmente in questo momento è mentalizzare i giovani perché hanno bisogno di capire cosa serve per poter fare qualcosa di importante nel calcio; sono valori semplici che pero si stanno perdendo, mentre invece secondo me sono veramente importanti nel calcio e soprattutto nella vita”
Vi ritroverete squadre che avete incontrato nel campionato di Terza Categoria di Trapani.
“Si incontreremo le vincenti Bosco 1970 e Calatafimi Don Bosco, oltre al Partanna sconfitto nei playoff, il Castellammare Calcio e l’Atletico Marsala che proviene da un campionato superiore. Tra le palermitane incontriamo Prizzi e Giuliana due grande società ben organizzate. Che dire ne vedremo delle belle”
Obbiettivo del campionato mister Geraci?
“Raggiungere al più presto la salvezza poi penseremo ad altro”