Siracusa condannato: due gare in campo neutro e penalizzazione di 3 punti

di Antonio Ingrassia

Il Giudice Sportivo condanna il Siracusa dopo la sfida degli azzurri sul campo del Licata. La società aretusea ha ricevuto una penalizzazione di tre punti, è stata  condannata a giocare le prossime due partite in campo neutro e a porte chiuse (per la squalifica del De Simone) e ha ricevuto un’ammenda di 4 mila euro.

L’accaduto riguarda quanto successo intorno al 40′ minuto della prima frazione di gioco, quando la partita è stata sospesa per alcuni minuti a seguito di un lancio di oggetti da parte della tifoseria siracusana.

In merito a quanto capitato in quelle fasi, il Licata nella giornata di ieri aveva preannunciato la volontà di presentare ricorso, sostenendo che un proprio giocatore sarebbe stato colpito alla testa da una bottiglietta, causandogli forti giramenti di testa che lo hanno costretto alla sostituzione a fine primo tempo e al ricovero in ospedale per accertamenti.

Secondo il Giudice sportivo, i tifosi azzurri hanno “introdotto e utilizzato materiale pirotecnico (5 fumogeni e 5 bombe carta) – è scritto nella nota –  che veniva lanciato sul terreno di gioco e sul campo per destinazione, nonché lanciato sul terreno di gioco due bottiglie di acqua semipiene una delle quali colpiva un calciatore avversario alla testa. Quest’ultimo cadeva al suolo e dopo avere ricevuto i primi soccorsi veniva sostituito nel corso dell’intervallo e trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso dove veniva refertato “trauma cranico” con diagnosi di 7 giorni. In seguito all’episodio le Forze dell’Ordine si posizionavano con assetto difensivo di fronte al settore occupato dai medesimi sostenitori che, nel corso dell’intervallo venivano allontanati dall’impianto sportivo”.