Il gioco a zona: vantaggi e svantaggi

di Redazione

Secondo appuntamento con la rubrica il “Calcio è …”, a cura di Rino Tilotta, che tratta in sintesi i principi fondamentali del calcio a zona. Buona lettura.

Squadra corta in 40, massimo 50 metri, fasce laterali “amiche” – sia in fase di possesso che di non possesso palla – pressing e fuorigioco per togliere tempo, spazio e profondità all’avversario. Sono questi i fondamentali del gioco a zona. In campo i 2 laterali di movimento non devono stare fermi ma devono smarcarsi; mentre 2 centrali devono avere velocità ed elevazione. In fase di non possesso palla bisogna accorciare gli spazi per effettuare il pressing e i raddoppi di marcatura; in fase di possesso è necessario allungano gli spazi per una migliore gestione della palla.

Vantaggi: a zona dipendi da te stesso, ad uomo dipendi dall’avversario; si marca in rapporto alla posizione della palla; si è più numerosi attorno alla palla e si prende l’iniziativa più spesso; le distanze fra i reparti sono inferiori e quindi è più facile andare in pressing; la riduzione degli spazi inoltre facilita i passaggi; la distribuzione corretta dei giocatori permette di occupare ogni porzione di campo.

Svantaggi: con la squadra corta si avanza più lentamente in fase di possesso palla; si ha una maggiore difficoltà nel passarsi l’uomo in marcatura da una zona all’altra del campo; ci sono meno contatti con l’avversario perché lo si affronta soltanto quando entra in possesso di palla; si perde imprevedibilità e la fantasia in fase di possesso palla dal momento che fai parte di uno schema di squadra; è necessaria una migliore e più attenta organizzazione.

Consigli e allenamenti: affrontare sempre l’avversario limitando tempo e spazio. Movimento collettivo 4 contro 4: uno giocatore attacca la palla e gli altri pronti al raddoppio con interventi diagonale. La zona come tattica di difesa inizia con gli attaccanti che vanno a fare pressing sui difensori avversari; è fondamentale il lavoro “sporco” dei centrocampisti. Tra le esercitazioni proposte un 6 contro 4 per far allenare i 4 difensori a difendere applicando la diagonale.

Come mettere in difficoltà una squadra che gioca a zonaazione individuale, triangolazione rapida fra due giocatori, attaccante che gioca sul filo del fuorigioco, cambio di gioco da una fascia all’altra, lancio lungo in verticale per l’attaccante, saltando il centrocampo, sovrapposizione sulla fascia destra o sinistra, giocata rapida a 1-2 tocchi, rinvio rapido del portiere e salita di tutta la squadra, continui movimenti degli attaccanti per non dare riferimenti ai difensori avversari, variazioni di giocatori in attacco giocando a volta con 1 punta, altre con 2 o 3 punte.