Il Gemini, a seguito dell’acquisto di Stassi e delle riconferme di De Miere, Scrudato e Owusu, punta ad essere protagonista nel prossimo campionato di Promozione. Nella passata stagione, la compagine agrigentina si é classificata quarta in campionato, dietro Giarre, Kamarat e Nicosia, ed é arrivata in semifinale di Coppa Italia, arrendendosi ai rigori contro la Messana, poi vincitrice della suddetta competizione. In questa stagione, per quanto riguarda l’aspetto dirigenziale, il Gemini ha riconfermato il direttore sportivo Domenico Agosta, insieme al tecnico Piero Ancona. Con il direttore sportivo abbiamo parlato delle ambizioni per la prossima stagione, parlando anche degli ultimi avvenimenti che hanno interessato la compagine agrigentina.

Direttore Agosta, nella passata stagione solo i rigori contro la Messana vi hanno impedito di continuare il vostro percorso in Coppa Italia. Che bilancio dà della scorsa stagione?

“Lo scorso anno è stata una bellissima stagione per il Gemini Calcio. In campionato, davanti a noi solo Giarre e Kamarat, e in coppa, purtroppo, la lotteria dei rigori non ci ha permesso di giocare la finale, nonostante avessimo fatto anche lì un cammino importante, eliminando squadre blasonate con rose di qualità.”

Con la riconferma di mister Ancona, si può dire già che questo Gemini punterà sulla continuità, aggiungendo un mix d’esperienza alla rosa?

“La riconferma di mister Ancona è stata fortemente voluta da tutto il gruppo dirigenziale, in primis per dare continuità a un lavoro iniziato lo scorso agosto, che poi ci ha resi protagonisti soprattutto nel girone di ritorno, grazie a 9 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta, in casa del Giarre, e poi per come ha gestito il gruppo durante la stagione.”

Mirko De Miere continuerà il suo percorso con voi. Cosa lo ha spinto, secondo lei, a rimanere?

“Con Mirko c’è un rapporto di stima e fiducia personale. Nonostante le tante richieste, qui si sente a casa sua. Come lui, del resto, tanti altri. Mirko è uno dei nostri capitani senza fascia.”

Stassi grandissimo acquisto per la categoria. Quanto è stata difficile la trattativa?

“Devo essere sincero: non è stato difficile. Era tra i miei preferiti già lo scorso anno e, quando non sono riuscito a prenderlo, ho pensato che tutti i mali non vengono per nuocere. Vuol dire che i tempi non erano maturi.”

Il Gemini punta a vincere il campionato?

“Non sono scaramantico, ma penso che sia difficile rispondere a questa domanda. Vincere un campionato è difficilissimo, per tanti motivi: i fattori esterni influiscono significativamente sul rendimento di una stagione. Di certo posso dirti che vorremmo ritagliarci il nostro spazio ed essere protagonisti.”