Il duello tra Piana e San Vito, mister Comito: “Ci giochiamo tutto in 90 minuti”

di Valentino Sucato

Quello di Giovanni Comito, 50 anni, allenatore del San Vito lo Capo, è un curriculum di tutto rispetto tra Eccellenza e Promozione. Aragona, Casteldaccia, Gangi, Lercara, Castelbuono: queste alcune delle squadre che ha guidato l’attuale mister San Vito, secondo in classifica nel girone A del campionato di Promozione, impegnato nelle duello con il Piana per la conquista di un posto in Eccellenza.

Giovanni Comito, allenatore del San Vito Lo Capo

Giovanni Comito, allenatore del San Vito Lo Capo

Il sette aprile si ritorna dopo una pausa lunga. Mister, come sta preparando queste prossime due gare, pur sapendo forse che tutto dipende dal risultato del Piana?
“Sì, tutto dipenderà dal Piana. Noi  guardiamo in casa nostra. Andremo a Marsala per vincere, poi nel calcio si sa, tutto può succedere”.

Questa pausa vi ha giovato o no?
“Ne abbiamo approfittato per fare un piccolo richiamo e diverse amichevoli anche con squadre di eccellenza.  I ragazzi rispondono alla grande”.

Piana, San Vito e Parmonval tre squadre diverse. Quali le loro caratteristiche vincenti?
“Credo che il Piana abbia una base solida di giocatori esperti di categoria, un mister all’altezza della situazione e non è sempre facile rispettare i pronostici. La Parmonval ha una buona società con giocatori importanti e dicembre credo sia stata la squadra che più si è rinforzata. Per quanto riguarda noi, la nostra forza è il gruppo, una società sempre presente e un ambiente sano”.

Campionato di vertice il vostro, condizionato però da due risultati: la sconfitta in trasferta con la Parmonval e forse quella più pesante in casa con il Bagheria. E’ così?
“Sì, ma sono state due partite diverse. In casa col Bagheria è successo l’inaspettato, vincevamo 2-1 fino all’86’. Poi come qualche volta accade nel calcio abbiamo preso due gol. Con la Parmonval direi che forse un pareggio era più giusto. Ma è pur sempre un’ottima squadra”.

La squadra tecnicamente più forte che avete incontrato?
“Sinceramente come tecnica il Piana ha delle individualità importanti fuori categoria. Ma anche il Cus, il Bagheria e la Parmonval non mi sono dispiaciuti. Anzi!”

Ad inizio della stagione avevate quale obiettivo vi eravate posti?
“All’inizio la società mi aveva chiesto un campionato tranquillo giocare per divertire e credo ci stiamo riuscendo alla grande. Poi via via con i risultati abbiamo preso consapevolezza che avevamo mezzi ed entusiasmo per ambire a qualcosa di importante”.

A chi dà la palma di miglior giocatore del girone?
“A tutti i miei giocatori: stati fantastici”.

Il miglior allenatore?
“Solitamente è chi sta in testa”.

I migliori giovani del girone?
“Ce ne sono tanti e di buon livello. Sono di parte ma una menzione particolare la faccio al mio portiere Avignone del 2004. Sta facendo un campionato al di sopra delle attese”.

Quale giudizio dà al vostro campionato?
“Da parte mia sono molto soddisfatto del lavoro svolto fin qui.  Io e il mio staff abbiamo trovato ragazzi disposti al sacrificio. Facciamolo finire e poi giudicheremo”.

La squadra-sorpresa?
“Il San Vito”.

A chi vuole dare il premio per il pubblico più caldo (nel senso più sportivo del termine) del suo girone?
“Sono di parte perché sono un ex. Ma il pubblico di San Giovanni Gemini ha qualcosa di speciale”.

La squadra che ha deluso?
“Parlare di delusione è eccessivo. Però mi aspettavo qualcosina in più dal Gemini in termini di punti in classifica”.

Tra voi e il Piana solo tre punti di differenza, così dice la matematica. Ma il gap reale è veramente tale?
“Il Piana è stato costruito per vincere, noi no!”.

A Marsala e a Bagheria sarà una bolgia: San Vito e Piana non troveranno (giustamente) un clima francescano…
“Queste sono le partite più belle da affrontare, si preparano da sole. Credo si deciderà tutto in questi 90 minuti”.