Giovanni Puccio (Marineo): “Vigneri? Un grande allenatore”

di Valentino Sucato

Giovann Puccio, trentatré anni è il vicepresidente dell’ Oratorio SS Ciro e Giorgio, società fondata da Don Leo Pasqua dodici anni fa. Legato ai colori della società di cui è presidente Giacomo Campisi, Puccio dal 2016 è entrato in questo sodalizio che oggi può vantare 5 anni di presenza in Eccellenza. Tanti addetti ai lavori considerano questo gruppo societario un modello di società-famiglia calcistico che ogni anno riesce a fondere umiltà, competenza e amore per il calcio.

Marineo, un borgo di 6500 abitanti in Eccellenza. Esserci fa percepire il miracolo calcistico che avete compiuto. Quanto siete orgogliosi ? 

“Ogni anno gli addetti ai lavori ci danno sempre per ultimi e per sfavoriti ma noi essendo tutti molto orgogliosi, lavoratori ed imprenditori ci divertiamo sempre a capovolgere i pronostici. Quest’anno abbiamo allestito sia per sfida sia per esigenze di budget anche perché appunto siamo un piccolo paesino, una squadra composta da molti millennials. Con 3/4 calciatori più maturi, uno su tutti il capitano Maggio, beh siamo molto vicini a vincere la quinta scommessa di fila.  Non dimentichiamo mai che il campionato di eccellenza a Marineo è un lusso e secondo me sarà difficile o forse impossibile che qualche altra compagine societaria possa replicarla“.

Un campionato, quello di quest’ anno con un obiettivo: la salvezza. Oggi siete settimi e con otto punti di vantaggio sulla quintultima. Senza spese folli e  con una squadra di giovani. In tanti si chiedono quale sia la vostra formula magica? 

La nostra formula magica credo sia un binomio fra intelligenza e ingegno poiché appunto non avendo grossi mezzi come le grandi città ci affidiamo al nostro intuito. Devo fare i complimenti al ds Alberto Di Peri che ha allestito davvero una squadra di terribili giovani come dico sempre io a costi bassissimi. E siamo settimi, chi se lo aspettava? Di sicuro nessuno“.

E poi c’è una saracinesca, Santiago Sendin un portiere di sicuro affidamento. 

All’inizio del campionato i tifosi si chiedevano come avremmo potuto sostituire Lamin Ceesay. Il nostro direttore sportivo è riuscito ad accaparrarsi il miglior portiere della stagione. Sotto gli occhi di tutti i tanti punti che ci ha fatto conquistare. È stata una piacevole sorpresa, lo vedo ben inserito a Marineo e molto contento; secondo me vorrà restare ancora a lungo qui da noi”.

 Forse la vera sorpresa è Giuseppe Vigneri. 

Vigneri è stata un intuizione del nostro vulcanico presidente Campisi, lui ha voluto fortemente questo mister e ha visto lungo. A mio avviso è un allenatore molto preparato, serio. Ha dei principi di gioco molto incisivi e precisi, ci ha sorpreso ed ha sorpreso tutti, lo posso definire un signore del calcio”

Tanti sono i giovani da tenere sott’occhio, Marineo si sta rivelando un’ ottima cantera.

“Abbiamo iniziato da un paio di anni a valorizzare i giovani, il nostro settore giovanile che è il più grande del circondario ha degli ottimi talenti da tenere sotto osservazione. Ricordo che in prima squadra ha esordito poche settimane fa Russo (nato nel 2007) che arriva proprio dal settore giovanile. Antonio Scrò ed il suo staff stanno facendo un ottimo lavoro ed in più Alberto di Peri è molto attento ai giovani anche delle altre squadre, io penso che il futuro per il Marineo si possa costruire sulla valorizzazione dei giovani”