04 Luglio 2025, 11:46
Gaetano Catalano ritorna sulla panchina del Milazzo. Dopo l’annuncio del direttore generale Costantino e del direttore sportivo Vittorio Strianese, il Milazzo affida la guida tecnica della panchina al tecnico calabrese che, più di una volta, ha sposato i colori della Città del Capo. Da giocatore, dal 1989 al 1998 ha ricoperto il ruolo da capitano. Nel 2001 é ritornato e vi é rimasto lì fino al 2004, raggiungendo quota 12 stagioni nel Milazzo. Con le sue 400 partite giocate, è il giocatore con più presenze nella storia della squadra mamertina.
Appesi gli scarpini al chiodo, Catalano ha ricoperto il ruolo di vice allenatore di Antonio Venuto, conquistando due promozioni consecutive dall’Eccellenza al calcio professionistico. Nel 2011, a seguito della separazione con mister Salvatore Amura, divenne allenatore della squadra, conducendola alla salvezza nel campionato di C2. L’anno dopo vinse il campionato di Serie D con il Messina. Nel 2013 si concluse la sua parentesi nella compagine dello stretto. Nell’ aprile del 2017 fu ingaggiato dall’Acireale, conducendolo al secondo posto nel girone B di Eccellenza. Successivamente vinse il campionato di Eccellenza con il Paternò, portando in D gli etnei. Nella stagione successiva, ottenne una salvezza tranquilla.
Dopo diversi anni in Sicilia, Catalano fu chiamato in Basilicata, dalla squadra del Rotonda, nel campionato di Serie D. L’anno successivo ritorna in Sicilia, tra le file della Pro Favara. Con gli agrigentini, Catalano sfiora il passaggio diretto in Serie D, perdendo la semifinale play off contro il Pompei. L’anno scorso ha diretto il Paternò da matricola in Serie D, contribuendo ad un settimo posto in classifica, senza troppi patemi. Adesso, nuovamente con il direttore sportivo Strianese, é pronto a questa nuova avventura con il Milazzo.
Attraverso un comunicato stampa, il Milazzo ha diramato le prime dichiarazioni del tecnico:
“Per me è un piacere tornare a Milazzo, dove ho trascorso anni belli e intensi da calciatore e dove ho iniziato la mia carriera di allenatore. Conosco bene la piazza, so che affronteremo un campionato difficile e molto competitivo. Ma quest’anno abbiamo un obiettivo importante, quello di mantenere una categoria del calibro della Serie D. Per farlo c’è bisogno di tutti: dalla società al direttore passando per lo staff, i calciatori e soprattutto i tifosi. Milazzo ha un pubblico fantastico che vive di calcio. Sono sicuro che con l’aiuto di ogni componente potremo toglierci delle soddisfazioni”.
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