Enna, il fattore Giovanni Campanella

di Nunzio Currenti

L’esperienza è il fattore che fa la differenza. Quando si parla di Giovanni Campanella, 67 anni, l’accostamento è doveroso. Il ciclo a Licata, del resto, parla per lui in questi anni. Come del resto, prima da giocatore e, poi, da allenatore, conosce bene il calcio a tutti i livelli. Papà di Mario e Salvo, è un nonno felice, ma ha ancora tanta birra in corpo. Tanto da dare.

A Enna è arrivato al posto di Utro. Oggi sta provando a scrivere quella storia che dista 540 minuti con i 7 punti di vantaggio sul Paternò. Ripetere il ciclo vincente quando vinse Coppa Italia d’Eccellenza (2017/2018) e vinse, dominando il campionato l’anno dopo (2018/2019), allenando poi anche in Serie D.  Dopo il successo degli uomini di Raciti in casa della Rocca Acquedolcese è arrivata ieri la risposta contro il Misterbianco con il 6-0 da copertina. Una risposta forte e chiara dettata da un gruppo che conosce bene come si vince un campionato d’Eccellenza. (ieri doppiette di Cocimano e Randis). Un gruppo, un ambiente, una tifoseria che sogna il grande salto, dopo la delusione dello scorso anno. Crederci sino alla fine.