Dietrofront di Chianetta in 48 ore, e la Folgore deve cercarsi un nuovo tecnico

di Alessandro Teri

È durato solo due giorni il regno di Ignazio Chianetta a Castelvetrano: il tecnico, che aveva ricevuto l’incarico di guidare la Folgore dopo l’esonero di Stefano Colombo, nel giro di quarantotto ore ha fatto un passo indietro, rendendo noto alla società di essere impossibilitato a ricoprire il ruolo di responsabile tecnico della prima squadra. Un giro di valzer che ha dell’incredibile, vista la tempistica così ravvicinata. Una rinuncia che obbliga la presidenza rossonera a tornare in cerca di un allenatore che guidi la squadra, per uscire al più presto dalla tempesta che l’ha investita, dopo un lungo periodo all’asciutto di vittorie.

Impedimento lavorativo

“A malincuore e con grande dispiacere non posso assumere l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra della Folgore”, con queste parole Chianetta ha comunicato alla società che solo pochi giorni prima l’aveva scelto, di non potere fare seguito all’accordo raggiunto. Il tecnico marsalese si dice “molto dispiaciuto”, dopo essere stato ben accolto dai tifosi castelvetranesi e dalla stessa squadra che avrebbe dovuto allenare, ma un ostacolo sarebbe sorto, impedendogli di andare avanti: “Purtroppo nelle scorse ore, dopo essermi messo in aspettativa, ho ricevuto una nuova destinazione lavorativa che non mi permetterà di poter assumere l’impegno”, spiega Chianetta, adducendo motivi professionali per spiegare un dietrofront che comunque sorprende.

Riprende la ricerca

E a dir poco interdetti saranno certamente rimasti i tifosi folgorini, presi di sprovvista da un annuncio che lascia diverse incognite sulla gestione di un caso che diventa spinoso, anche se la società assicura di essersi messa in moto per scegliere il nome del nuovo allenatore. Intanto domenica ci sarà da affrontare in casa il Casteldaccia, per la ventunesima giornata di Eccellenza, girone A, e quale sarà la guida tecnica della Folgore in quell’occasione non è dato al momento saperlo. Magari per uscire dallo stallo a questo punto la scelta potrebbe ricadere su un nome caro alla piazza, un idolo del tifo castelvetranese pronto a prendere subito le redini in mano.