Coppa Italia, Giarrana: “Scrivemmo la storia di Ravanusa nel 1979”

di Nunzio Currenti

Era il 30 giugno 1979. La finale di Coppa Italia a Camaiore. La storia da scrivere. Guardando indietro nel tempo ci si emoziona e non poco a ripensare a quei momenti. Giuseppe Giarrana, tornante all’epoca, oggi si occupa della scuola calcio. “Feci il cross per Corrado Conti che segnò il gol vittoria”.

La storia ci porta indietro di 45 anni. Un racconto intriso di quella passione che solo il calcio sa toccare, da scatenare. Corde emozionali, da brividi. “Vincemmo la Coppa Italia, per Ravanusa è un capitolo di storia che portiamo ancora oggi dentro il cuore”.

In Toscana, dalla lontana Siciliana, arrivarono in mille. In tutti i modi possibili. In aereo, treno e pullman. “Il nostro presidente era il ministro Salvatore Lauricella, che divenne anche presidente dell’ARS. Noi eravamo nello stesso albergo del Gazoldo. Quattro giorni a Viareggio nella stessa struttura con i nostri avversari. Altri tempi”.

Anno speciale il 1979. “Una settimana dopo i delegati Figc arrivarono da Roma per consegnarci in una premiazione la medaglia. Era una squadra fortissima la nostra. Ci allenava il siracusano Corrado Baio. Compagni di squadra speciali come Pasquale Macrì, Peppe Romeo, Totò Di Bella, Luciano Amoroso, Saro Todaro”.

Un particolare storico e una coincidenza con il 2024.Nei professionisti il Palermo perse la finale con la Juve, vittoriosa con il gol di Causio. Il Siracusa vinse quella di C. Noi i Dilettanti. Oggi dobbiamo tifare Paternò e Trapani per centrare un tris d’assi, vista la vittoria del Catania”.