Coppa Italia femminile, Palermo fermata ai rigori dal Riccione (4-3), sfuma la finale

di Vincenzo La Corte

Davvero un epilogo incredibile e sfortunato quello delle ragazze in rosanero guidate da Antonella Licciardi. In prossimità del filo di lana, costituito dalla finale del torneo di Coppa Italia Serie C, oggi le palermitane pagano lo scotto dell’eliminazione in semifinale vinta ai rigori dal Riccione.

Per la cronaca, allo Stadio “Nicoletti”, le donne del Riccione chiudono giustamente in vantaggio per 2-0 un primo tempo dominato in lungo e largo grazie alle reti di Neddar su rigore (Schipa atterrata da Licari) e il raddoppio di Schipa in pieno recupero. Ma nella ripresa cambia la musica, le rosanero si svegliano dal letargo e inanellano una prestazione da incorniciare. Prima pareggiano il punteggio con le reti Di Salvo (che batte al volo su corner di Incontrera) e il pallonetto dalla metà campo avversaria di Dragotto in appena un paio di minuti, poi continuano ad attaccare, sprecando però le molteplici occasioni (traversa clamorosa di Dragotto poco prima della mezzora e tiro di Impellitteri deviato a pochi minuti dal 90′) di chiudere il match e approdare in finale.

Sul 2-2, da regolamento, si va ai rigori, sino al 4-3 per il Riccione sull’errore di Priolo. Finisce qui per le palermitane il torneo di coppa in un cammino costellato di successi, cui aggiungere l’ottimo quarto posto nel Girone C del campionato. In finale andranno dunque Riccione e Lumezzane, che sempre nel pomeriggio odierno ha liquidato l’Orobica Bergamo per 2-0.