Coppa Italia Eccellenza, Paternò avanti tutta

di Nunzio Currenti

Paternò – Bocale 3-1

Paternò: Romano; Panarello, Intzidis, Godino; Messina (82′ Napoli), Greco, Valenca (60′ Viglianisi), Maimone, Asero; Belluso (83′ Giannaula), Micoli. A disp.: Truppo, Fratantonio, Virgillito, Lo Monaco, Catania, Grasso. All. Truglio (Raciti squalificato).

Bocale: Mileto; Nemia (70′ Tossi), Scoppetta, Barnofsky, De Clò, Arigò (46′ Isabella), Urruty (53′ Spinaci), Guerrisi, Camilleri (59′ Santapaola), Alegria, Licciardello (57′ Nicolau). A disp.: Marino, Corda, Picone, Sapone. All. Saviano.
ARBITRO: Arnese di Teramo (Bianchi-Casale).
MARCATORI: 27′ rig. Belluso, 72′ Viglianisi, 91′ Nicolau, 93′ Giannaula
NOTE: 200 spettatori circa. Pomeriggio piovoso. Ammoniti: Asero, Urruty, Viglianisi, Napoli. Recuperi: 1’ e 5’

Partita maschia, appassionate e che certificata la vitalità di un Paternò che stacca il biglietto per la fase finale della Coppa Italia di Eccellenza. Al cospetto di un Bocale per nulla intimorito decidono Belluso, Viglianisi (in gol dopo appena 12 minuti, giocatore che ha rotto gli equilibri sull’1-0) e Giannaula. Ora arriva il Manduria.

Quanti ex

Partita viva, dicevamo, con tati ex. Scoppetta – ex Sicula Leonzio, Biancavilla e Paternò nell’anno di Alfio Torrisi (Paternò sesto in campionato) – De Clò, a Paternò ad inizio stagione; Camilleri, nel primo anno di Serie D, centrocampista ex capitano della Primavera del Pescara, Pietro Santapaola, nell’undici titolare del Bocale anche il catanese, ex Primavera del Catania ed ex Cosenza, Eugenio Licciardello.

La partita

Belluso apre le danze su rigore, concesso senza applicare la regola del vantaggio (sulla trattenuta, aveva segnato Panarello). Nel Bocale l’attaccante, ex Jonica, il colombiano Alegria le prova tutte. Allo scadere, dopo che gli ospiti avevano accorciato le distanze chiude Giannaula.