Chinnici (S. Giorgio Piana): “Concentrati per la semifinale di Coppa. Piana è casa mia!”

di Valentino Sucato

Domenica prossima semifinale di Coppa Italia di Promozione: verrebbe da dire, “a volte ritornano”! Si rivedono infatti San Giorgio Piana e San Vito la Capo, dopo un eccellente testa a testa in campionato, la prima già promossa in Eccellenza, l’altra eliminata dalla forte Parmonval. Ma per gli uomini di mister Comito nulla è perduto. Resta la Coppa Italia.

Mister Filippo Chinnici, sarà una semifinale tra due squadre fortissime, una che non ha vinto ancora nulla, l’altra che è già in Eccellenza..rischio appagamento per voi?

“L’appetito vien mangiando. Nessun appagamento sappiamo di affrontare una grandissima squadra, ma siamo anche consapevoli della nostra forza”

Cosa temi di più del San Vito  ?

“Temo sicuramente la loro determinazione, perché ancora non hanno raggiunto l’obiettivo che si sono prefissati società, staff e calciatori. Conosco tutto l’ambiente e sono certo che staranno preparando la partita nel migliore dei modi, cosa che stiamo facendo anche noi allenandoci tutti i giorni”

Campionato e non solo. E ..Piana, Piana siete arrivati alle semifinali.. e con il San Vito adesso potrebbe essere fuga per…il Vittoria.  

“Vogliamo regalare questa finale ai nostri tifosi, al nostro ambiente. Un omaggio lo dobbiamo a noi stessi che dal 24 luglio siamo in campo con 177 allenamenti all’attivo. E le vittorie sono sempre dolci… Alla comunità di Piana piacciono i cannoli e contro il Vittoria visto che giochiamo la finale a Castelbuono vogliamo regalare loro un bel Fiasconaro”

Che stiate lavorando per la conquista della Coppa Italia è evidente. State anche pensando al prossimo anno?  Insomma questa Coppa può distrarvi dal programmare?

“Niente distrazioni. Siamo assolutamente concentrati solo per la semifinale, per il futuro c’è tempo”

Il campo ha stabilito che Chinnici è un allenatore eccellente…ma resterai in Eccellenza?

“Ho avuto proposte di categoria superiore ma ad oggi penso solo a guardare il mio orto, curarlo e renderlo piu bello possibile e rendere il mio presidente e i miei tifosi felici”.

Scusa se insisto. Questo orto lo vuoi curare anche nei prossimi mesi di autunno, inverno e primavera?

“Piana è casa mia, e lo sarà sempre, non abbiamo avuto modo di parlare di futuro con il direttore e il presidente ma avremo modo di farlo sicuramente”.

Piana degli Albanesi cosa ti dato professionalmente e anche  sotto l’aspetto umano?

“Piana mi ha dato tanto perché ho preteso tanto e ho dato tanto. Sono arrivato e ho dato subito le mie indicazioni su cosa migliorare e, devo essere sincero, ho avuto l’appoggio di tutti, dal presidente al direttore passando per i dirigenti sino al nostro instancabile magazziniere… indicazioni fondamentali pre rendere la nostra macchina impeccabile. Sotto l’aspetto umano mi ha dato tutto, posso semplicemente dire che mi sento un arbëreshe di adozione”

So che i tifosi vi hanno chiesto l’ultimo sforzo. E a quel pubblico, quello commovente del 14 aprile cosa puoi rispondere?

“Che mi ha lasciato a bocca aperta. Sapevo che ci sarebbe stata qualcosa di forte conoscendoli e vedendoli all’opera durante le settimane a prendere misure in tribuna durante gli allenamenti,  quindi mi potevo immaginare qualcosa ma cosi no.. mi hanno stupito, ma da loro devi aspettarti di tutto!”

Molte frasi di stima e di affetto. Per le strade ti ringrazio e ti incitano. Quale frase ti fatto emozionare di più? 

“Chinnici një nga ne, Piana degli Albanesi ëndrra vazhdon me Filippon”

(traduzione dalla lingua arbēreshë: Chinnici uno di noi. Piana degli Albanesi, il sogno continua con Filippo).