Buon compleanno Mauro Di Cicco, un ex rosanero innamorato della sua Palermo

di Valentino Sucato

Chi è Mauro Di Cicco?

Mauro Di Cicco, settantadue anni (compiuti l’1 aprile) e non dimostrarli. Abruzzese di San Vincenzo un piccolo borgo in provincia de L’Aquila, Mauro ha lasciato grandi ricordi tra i tifosi rosanero, oltre che per sue qualità professionali e calcistiche, per la sua umanità e per l’ attaccamento alla maglia rosa ma anche per l’amore che lo lega a quella che definisce la sua seconda città. Vive a Ferrara, perché li ha giocato parecchi anni, ma quando può, trova il tempo per venire a trovare i suoi amici rosanero.

Di Cicco e la maglia rosa

Di Cicco e Palermo è stato un amore sbocciato per caso ai tempi di quando giocava nella Spal, dopo gli inizi della carriera a Sora e a Pozzuoli nella Puteolana. “Entrare nello stadio Renzo Barbera e scendere negli spogliatoi fa provare ancora grandi emozioni. Poi esci e per le vie di Palermo incontri quelli che erano i nostri tifosi e capisci quanto eravamo e siamo amati”. Di Cicco ricorda che si viveva il calcio in maniera diversa cioè vivendo la città andando nei mercati, incontrando i tifosi. “Difficile provare – dice – le stesse emozioni in altre città. Palermo è Palermo!”.

L’esordio al Meazza con…Mazzola

Arrivò a Palermo nel settembre del 1976 e dopo aver esordito in Coppa Italia in Inter – Palermo 1-0 (rete di Sandro Mazzola su rigore per un fallo di mani di Larini su tiro di Oriali), esordì in campionato nella prima giornata in Ternana -Palermo 2-0 con due rigori sbagliati da Magistrelli e Brignani. In campionato registrerà 238 presenze in maglia rosa.

Le amarezze

La finale di Coppa Italia nel giugno 1979 contro la Juventus al San Paolo di Napoli marcando bene calciatori come Virdis, Boninsegna e Bettega e poi persa nei tempi supplementari (1-2 Chimenti, Brio e Causio i marcatori) è la più grande sua delusione. Andò via da Palermo, direzione Pescara,  nella stagione che vide la retrocessione della squadra rosanero in C1, 1983-84, ancora oggi inspiegabile.

Di Cicco allenatore

Tornò in Sicilia  come allenatore del Mazara, dello Sciacca e poi della primavera rosa. Fu “vice” di Bortolo Mutti ai tempi del presidente Zamparini.

Il momento del suo arrivo a Palermo

Un intervento difensivo contro gli attaccanti del Taranto

Marcatura su Maradona in una partita di coppa Italia con la maglia del Pescara

Con Giusto Sidoti un tifoso misilmerese

Di Cicco con altri due ex rosanero Valerio Majo e il compianto Vito Chimenti

La squadra del Palermo che perse la finale di Coppa Italia con la Juventus

Di Cicco contrasta Paolo Rossi