Battiato (Messina Futsal): “Percorso lungo e difficile, orgoglioso della salvezza”

di Alessandro Calleri

Dall’incredulità per l’andamento dei minuti iniziali alla festa finale. Il Messina Futsal ha vissuto a Chieti un pomeriggio per cuori forti. Battendo nel ritorno dei playout gli abruzzesi del Real Dem per 10-8, dopo essersi trovati pesantemente sotto (5-0) al 10’, la formazione giallorossa, già vittoriosa in casa per 3-1, si è assicurata l’agognata permanenza in Serie A2 di calcio a 5.

L’emozione di mister Battiato

Richiamato la scorsa estate in panchina dal presidente Fabrizio Caratozzolo e dal direttore sportivo Giovanni Pinizzotto quando il ripescaggio è diventato realtà, mister Salvatore Battiato, classe 1981, ha condotto i suoi verso la salvezza, al primo e storico campionato disputato da una squadra messinese in una categoria così prestigiosa: << È stata davvero una grande soddisfazione raggiungere questo traguardo, specialmente in un campionato impegnativo come l’A2, completamente nuovo per tutti. La vittoria ai playout è un momento indimenticabile. Durante il primo tempo a Chieti abbiamo dovuto affrontare situazioni da brividi, ma nella ripresa siamo riusciti a tirare fuori il meglio da noi e a realizzare il nostro sogno. Dedico questo straordinario successo ai miei ragazzi, che hanno dimostrato incredibile determinazione e impegno durante tutta la stagione. Ma non posso dimenticare di dedicarlo anche alla società che ha creduto in me e nel nostro progetto, fornendoci il supporto necessario per arrivare fin qui. Senza di loro nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. È stato un viaggio lungo e difficile, ma il risultato finale è la prova del nostro lavoro di squadra e della nostra perseveranza. Sono davvero orgoglioso di essere parte di questo team>>.

Salvatore Battiato

Tra gioia e sofferenza

Un torneo cominciato con il piede giusto (tre vittorie in cinque turni), ma proseguito poi per diversi fattori tra mille difficoltà. La paura di non riuscire a centrare l’obiettivo si era fatta ad un certo punto sempre più concreta. <<La nostra stagione d’esordio in A2 – dice Battiato – è stata un vero banco di prova, con numerosi ostacoli lungo il percorso. Gli infortuni e le squalifiche hanno costellato il nostro cammino, compromettendo il filo conduttore che avevamo instaurato all’inizio del campionato. È stato frustrante vedere il nostro slancio interrotto da queste difficoltà. Tuttavia siamo riusciti a tenere duro e a conservare la categoria>>

Come in un vero e proprio thriller, la ciambella dei playout, scacciando l’incubo retrocessione diretta, è stata agguantata all’ultimo respiro grazie alla vittoria al “PalaLaganà” contro il Molfetta in un drammatico “spareggio”, scavalcando in classifica il Città di Palermo e chiudendo terzultimi la regular season. Il resto è storia recente. <<Lo scontro diretto in casa con Molfetta è stato un banco di prova cruciale e siamo riusciti a emergere vittoriosi. Un giorno emblematico della stagione, che ha riflesso il nostro impegno e la nostra resilienza dimostrati durante tutta la stagione. Nonostante le avversità incontrate siamo rimasti uniti come squadra e abbiamo dimostrato la giusta determinazione a raggiungere i nostri obiettivi. Anche se il percorso è stato difficile siamo orgogliosi di quanto abbiamo realizzato e ora guardiamo al futuro con fiducia. Siamo pronti ad affrontare nuove sfide con lo stesso spirito combattivo che ci ha portato fin qui>>.

La vittoria del gruppo

Un’avventura a lieto fine. Qual è l’immagine più bella di questa stagione? <<L’immagine che rimarrà per sempre impressa nella mia memoria è il momento emozionante in cui il nostro capitano ha riunito la squadra a centrocampo dopo la partita intensa contro il Molfetta. Lì, circondati dai tifosi che ci hanno sostenuto con entusiasmo, ho avuto la gioia di vedere mio figlio accanto a me, con gli occhi brillanti di emozione e orgoglio>>.

Dal bomber argentino Lautaro Mendez (nome e nazionalità identiche al capitano dell’Inter campione d’Italia, ndr), decisivo con i suoi gol anche nell’atto conclusivo, all’altro albiceleste Mario Garcia, per arrivare ai tanti messinesi in organico: il giusto mix che ha portato alla salvezza. Battiato è stato per loro, allo stesso tempo, allenatore, padre e fratello maggiore. <<È stato gratificante vedere molti giovani talenti messinesi esordire in una categoria così impegnativa come l’A2. Nonostante alcuni di loro abbiano avuto minutaggi limitati hanno comunque dato il loro contributo con determinazione e impegno verso il nostro obiettivo comune>>.

Uno sguardo al futuro

Che segnale ha dato il Messina Futsal all’intero movimento calcettistico peloritano e quali sono adesso i progetti per il futuro? <<La società ha intrapreso un importante percorso di sviluppo, concentrando particolare attenzione sul settore giovanile e istituendo tutte le categorie. È indubbiamente un investimento significativo per l’identità e il futuro del club. È vero che costruire una solida base nel settore giovanile richieda tempo e pazienza, dunque è fondamentale aspettare che i ragazzi maturino e si sviluppino fino a diventare potenziali talenti pronti per la prima squadra. È incoraggiante sentire che ci sia fiducia affinché i primi frutti di questo lavoro possano emergere già dalla prossima stagione, con l’Under 19 che potrebbe produrre alcuni giocatori adatti al salto nella squadra principale. Questo è un segno positivo del progresso che la società sta compiendo>>.

<<Continuare ad investire nel settore giovanile – conclude Battiato – è una strategia saggia che porterà sicuramente benefici nel medio e lungo termine. Con la pazienza, la dedizione e una guida adeguata, il Messina Futsal può coltivare una cultura di successo che si estende dalle basi fino alla prima squadra, creando un legame forte e duraturo con la comunità e garantendo una continua crescita e competitività>>.