Testa a testa avvincente. Testa a testa che a quattro giornate dalla fine rende il campionato di Promozione, nel girone C, ricco di suspence. L’Aci Sant’Antonio di Giovanni Russo ha agguantato nell’ultimo turno il Real Aci di Peppe Mascara in testa con 50 punti. Ma attenzione al Nicosia che dista appena due lunghezze dalla coppia di testa.

In questo weekend, a quattro turni dalla fine, le due prime della classe sono attese da sfide in trasferta. L’impegno più gravoso spetta proprio al Real Aci, impegnato sul campo della Rsc Calcio Riposto, mentre l’Aci Sant’Antonio è atteso dall’Aci Galatea.

Uno degli elementi importanti della formazione santantonese è Daniel Aleo, autore quest’anno di sette reti, ma anche vanta in carriera tanti campionati conclusi in doppia cifra, ma anche diversi infortuni che gli hanno condizionato il percorso di crescita.

“Il nostro – ci spiega – è un gruppo unito, straordinario. Ci siamo detti che per restare incollati al Real Aci dovevamo fare un filotto di vittorie e rimanere sempre uniti. Ci crediamo, siamo più forti mentalmente. Le motivazioni sono a palla. Ora o mai più”.

“Non pensavo – continua – che il Real Aci perdesse punti. Ci speravo. Non era semplice tenere il passo. Bravi noi a crederci sinora. Non dobbiamo mollare”. Aleo quanti gol nella sua carriera. A Giarre, forse le vittorie più belle e il credito di grande bomber acquisito a suon di gol.

 “Importantissimo vincere per dimostrare che ancora ci sono. Mi hanno chiamato in tanti, ma mi chiedevano sempre la mia condizione fisica. Oggi ho saltato 2 partite per febbre”.

La corsa sino alla fine è irta di ostacoli. “Dobbiamo pensare a noi stessi. La storia vuole che la mia avversaria sia il Real Aci. Nel 2014, con la maglia del Giarre, segnai due reti proprio nella sfida decisiva, affrontando al Comunale gli acesi e respingendo l’assalto delle nostre rivali”.

“Ora dobbiamo pensare a noi stessi. Dipende solo da noi, noi siamo arrivati a questo punto con la forza del gruppo. Real Aci è una corazzata. Noi nel momento di difficoltà siamo riusciti a uscirne fuori. Vedremo”.