Seby Catania nuovo tecnico dell’Akron Giarre: “Non potevo rifiutare”

di Nunzio Currenti

“Non potevo rifiutare Giarre. Giarre non si rifiuta in nessuna categoria”. Seby Catania torna in pista e lo fa sedendosi a due giornate dalla fine sulla panchina dell’Akron Giarre nel girone D di Prima Categoria.

La sconfitta subita in casa del Santa Venerina – e la perdita della testa della classifica – ha determinato l’esonero del tecnico Rapisarda e l’annuncio ufficiale dell’allenatore lentinese, che vanta un curriculum di assoluto rispetto per il calcio siciliano per la sua storia e il suo percorso sportivo che l’ha visto guidare nelle piazze più importanti.

Conclusa l’esperienza anzitempo con la Leonzio in Eccellenza, Seby Catania si rimette in gioco per vivere una delle sfide più affascinanti.

L’Akron Giarre è scivolato in terza posizione, a un punto dal Casalvecchio e a due proprio dal Santa Venerina di Fabrizio Belluso. “Noi – ci spiega dobbiamo pensare a fare il nostro, a vincere le prossime due partite senza guardarci indietro. Dobbiamo dare tutto in campo senza fare tabelle perché il campionato ci impone di fare così”.

Il Giarre è atteso da due derby con i comuni viciniori. Il 6 aprile, alla ripresa, i gialloblu sfideranno il Città di Mascali in casa, penultima forza del campionato con 24 punti. Nella stessa giornata si sfideranno le prime due della classe con il Santa Venerina che renderà visita al Casalvecchio. Nell’ultimo turno a Riposto sarà la sfida per eccellenza a concludere la stagione regolare con i gialloverdi ripostesi che hanno appena 2 punti in più del Mascali.

Nell’ultimo il Santa Venerina affronterà il Real Rocchenere (che ad oggi a 10 punti di distacco dal secondo posto e sarebbe fuori dai play off) mentre il Casalvecchio andrà a casa del Città di Mascali.

“Sino alla fine, dobbiamo pensare a noi”

Ripeto, tra stare seduto sul divano e accettare questa sfida non mi potevo tirare indietro. Giarre è una delle piazze storiche del calcio siciliano. Non ho guardato la categoria. Già tre anni c’era stata la possibilità di potermi sedere su questa prestigiosa panchina. Ora è arrivato il momento. Ho detto ai ragazzi di resettare. Questa squadra ha valori importanti compreso il lavoro fatto con l’allenatore. Ho trovato un gruppo disponibile, questa settimana ci alleniamo anche domani”.

Sull’esperienza a Lentini:Ho lasciato la squadra quarta in classifica, un gruppo straordinario. Ci sentiamo tutti i giorni. La squadra costruita con un budget risicato per l’Eccellenza. Ma avevamo battuto l’Enna e ottenuto risultati importanti. Le decisioni della società non collimavano con le mie. Io non amo l’approssimazione, potevamo fare davvero un girone di ritorno speciale”.