Akragas, un occhio al Granillo e uno al… Municipio

di Valentino Sucato

Un occhio al Granillo e uno al Municipio di Agrigento. La società biancoazzurra prossima alla salvezza matematica in serie D punta all’ affidamento della gestione dello stadio Esseneto che potrebbe essere la ciliegina sulla torta in una stagione comunque positiva. L’Akragas domani, con inizio alle ore 14 e 30, farà visita al Reggio Calabria nello stadio Granillo, tempio di un’epoca calcistica che la  storia ha già consegnato e chiuso nella cassaforte dei nobili ricordi. Avversari dai risultati simmetrici, granata e biancoazzurri è come se si guardassero allo specchio.

Akragas e Reggio Calabria risultati simmetrici

Nelle ultime sei partite infatti i risultati di entrambe le squadre sono stati tre vittorie interne e tre sconfitte esterne. L’Akragas che nella scorsa gara ha battuto l’Igea per 3-0, facendo un ulteriore passo avanti verso una salvezza tranquilla vuole un risultato di prestigio. Il Reggio Calabria è una squadra che non regala nulla soprattutto tra le mura amiche. Al di là dello Stretto c’è da metabolizzare la brutta sconfitta dei reggini nel derby con la Vibonese (1-0).

L’affidamento dell’ Esseneto

Il vice presidente dell’Akragas, Carmelo Callari,  con un comunicato stampa spiega il motivo del ritiro del bando per l’affidamento dello stadio Esseneto da parte dell’amministrazione comunale di Agrigento. “Sulla prima lettura del bando precedente – afferma Callari- erano sorti dei dubbi e delle perplessità che erano stati in parte alleviati dal confronto fattivo con la stessa amministrazione con a capo il sindaco Miccichè, l’assessore Piparo e con lo stesso dirigente del settore. Si è convinti sulla volontà che il Comune voglia affidare la gestione dello stadio a società sportive che ne hanno le caratteristiche per partecipare, tra le quali si annovera l’Akragas”. Il presidente auspica progettazione e programmazione.

Programmare gli interventi

“Se il nuovo bando servirà a chiarire taluni aspetti e prolunghi la durata della gestione che ben venga, per le ovvie ragioni che gli investimenti sulla struttura effettuati dalla società sportiva possano essere ammortizzati in un periodo maggiore. Deve emergere che l’affidamento ha due aspetti solamente positivi: da una parte il Comune si sgrava delle spese della gestione ordinaria dello stadio e dall’altra la società sportiva può programmare gli interventi sull’adeguamento strutturale dello stesso che permettono di sognare di calcare i campionati di categorie superiori”.

Evitare tempi lunghi

Il vicepresidente chiede di fare presto ed è ottimista sull’ingresso di nuovi soci, nel caso la gestione dello stadio Esseneto venisse affidato all’ Akragas. “L’unico sollecito che mi permetto di sollevare – continua Callari – è quello che il nuovo bando venga pubblicato nello stretto giro di posta, in tempi brevissimi, evitando i cosiddetti tempi della politica che ormai si è stanchi di ascoltare, permettendo alla società di programmare il futuro della prossima stagione calcistica tanto attesa dagli sportivi di Agrigento”.

Nuovi investitori

Tanti nuovi investitori amanti dell’Akragas attendono notizia dell’affidamento per entrare nella compagine societaria, ma solo a condizione che si possano svolgere le gare all’Esseneto anche in categorie superiori cui mira la società di raggiungere al più presto – conclude Callari – Se lo stadio verrà affidato, l’Akragas ha un futuro roseo pieno di soddisfazioni, come negli ultimi  anni ha dimostrato con la promozione in serie D, se, invece, lo stadio non verrà affidato in tempi brevi si intravedono futuri nebulosi”.