La Meta Catania batte Petrarca con super Turmena e resta prima

di Alessandro Calleri

Settima vittoria consecutiva e decima al PalaCatania. Nell’anticipo della 25esima giornata di Serie A la Meta batte 5-3 il Vinumitaly Petrarca, conservando il primato in classifica. Super Turmena, autore di una tripletta, trascina i suoi dopo la partenza tutta in salita ed è ancora festa rossazzurra. Il fattore casa si conferma l’arma in più degli etnei nella corsa al titolo.

La partita

La squadra di Juanra è priva di Podda squalificato e degli infortunati Silvestri, Anas e Salamone. Pulvirenti sblocca il risultato dopo appena 1′ con una conclusione sottomisura, per la sua sedicesima rete stagionale. La reazione di Petrarca sorprende però la Meta. Molaro sigla subito il pareggio con un bel tocco sotto sull’uscita del portiere, poi la ribalta Victor Mello. Incassato lo svantaggio gli etnei cominciano a macinare. Ci provano Bocão e Turmena. La traversa ferma il tiro dalla distanza di Dian Luka, anche Carmelo Musumeci va alla ricerca del pareggio, che arriva al minuto 8 grazie alla bordata di Turmena. Il 3-2 di Bocão, al 14′, con uno spettacolare destro all’incrocio, rimette la gara nelle mani dei campioni d’Italia. Sul finire del primo tempo Petrarca perde sia Molaro che Victor Mello e per coach Giampaolo diventa durissima. Con gli under in campo i veneti cercano di resistere, ma Turmena firma il quarto sigillo sfruttando l’assist di Dian Luka e indirizza il match. Nella ripresa Juanra fa rifiatare C. Musumeci e Pulvirenti, inserendo gli under Giulio e Mario Musumeci e Centorrino, tutti andati vicino al bersaglio grosso. Turmena trova la tripletta personale e si porta il pallone a casa, completando una serata fantastica, prima del 5-3 ad opera di Lucacel, classe 2007. La Meta Catania, imbattibile tra le mura amiche, festeggia il settimo successo consecutivo in campionato e tiene la testa della classifica, balzando a quota 55 punti. Feldi Eboli a 54 e Napoli Futsal a 53, tutte vittoriose, restano lì ad un passo, in un torneo equilibratissimo. Adesso la sosta, utile a recuperare infortunati e forze, per il doppio, decisivo, impegno della Nazionale nelle qualificazioni europee.