Catalano-gol regala il pareggio al Licata sul campo della Gelbison

Il Licata spezza l’incantesimo in trasferta dopo oltre un anno, pari con la Gelbison. Palo di Cannavò, poi il vantaggio dei lucani. Catalano evita la beffa al 75’, per i ragazzi di Campanella un punto prezioso per restare nei piani alti.
Primo Tempo: Al quinto del primo tempo, arriva la prima azione, quando capitan Uliano, dalla distanza, non va lontano dalla porta difesa da Di Carlo. Sul fronte opposto è La Spada a cercare di creare scompiglio nella retroguardia vallese, la conclusione del calciatore siciliano risulta però alta. Per la Gelbison, al 12′, Coulibaly fa tutto bene nell’area di rigore ospite ma la sua battuta a rete viene rimpallata dalla retroguardia del Licata. Al 17′ Di Carlo ci mette i guantoni per evitare guai peggiori su Uliano, mentre al 26′ Graziani manda di poco al lato da buona posizione. Negli ultimi 20 minuti succede poco: le due squadre tornano cosi negli spogliatoi sullo 0-0.
Secondo Tempo: Nella ripresa sembrano partire meglio gli ospiti che alzano il baricentro rispetto al primo tempo. Il Licata prova a creare diverse occasioni, con Catalano, La Spada e Cannavò ma è la Gelbison a passare. Al 20’è Coulibaly con un bel guizzo a battere Di Carlo per l’uno a zero.
Il Licata, dopo la buona partenza, sembra subire il colpo lasciando spazio al team cilentano. Catalano, invece, quando meno te lo aspetti riporta in equilibrio la partita battendo D’Agostino, al 75′, per l’uno ad uno. Nella parte conclusiva della sfida sono ancora i rossoblù a provarci con maggiore insistenza, ma Di Carlo è provvidenziale in un paio di occasioni.
Gelbison 1 Licata 1
Marcatori: 67' Coulibaly, 75' Catalano
Gelbison (3-5-2): D’Agostino, D’Orsi, De Foglio, Mautone, Bonfini, Uliano, Graziani, Maiorano, Dayawa, Coulibaly, Figliolia. All. Ferazzoli.
Licata (4-3-2-1): Di Carlo, Mazzamuto, Maltese, Cappello (72' De Luca), Brunetti,Baglione, Civilleri, Frisenna, Catalano, La Spada, Cannavò. All. Campanella.
Arbitro: Gabriele Totaro di Lecce. Assistenti: Francesco Tragni di Matera e Giuseppe Chiarillo di Moliterno.
Ammoniti: Maltese, Cappello (Licata), D’Orsi e Figliola (Gelbison)
