Sandro Morgana: in 13 punti il rilancio del calcio siciliano

“L’amicizia è la a vera forza della Sicilia perché determina unità, compattezza e complessiva aggregazione. Dobbiamo scommettere sullo sviluppo del Calcio Dilettantistico in Sicilia che può diventare un potenziale enorme per il sistema regione, rappresentando uno degli argini utili a risollevarci dai nostri problemi. Se alla base dello sport c’è un’attività come quella dilettantistica che salva il livello ludico del giuoco, che abitua alla condivisione, che fa accogliere il senso del sacrificio come necessario per raggiugere un obiettivo, allora ne gioverà il livello dello stare insieme in democrazia”.
Questo uno stralcio del programma del nuovo Presidente del Comitato Siculo della Figc, Sandro Morgana, eletto lo scorso Venerdi 8 Gennaio dall’Assemblea Elettiva con 222 voti. Candidato unico con una suffragio quasi unanime, grande senso di responsabilità in ottica rilancio del calcio siciliano da tutti i punti di vista, nuove idee, riorganizzare la macchina burocratica del comitato, nuove iniziative, nuove collaborazioni, al riguardo il neo Presidente Morgana ha formulato il suo programma, i 13 punti d’azione del Comitato nei prossimi quattro anni.
RIPARTENZA – Ripresa dei Campionati in un contesto generale di equilibrio fra tutela della salute e sicurezza con esigenza indifferibile di ritornare a giocare;
RIMODULAZIONE E RIORGANIZZAZIONE dei Campionati di Lega Dilettanti e di Attività Giovanile che vanno adattati alle mutate esigenze imposte da fattori esterni ed inaspettati come la pandemia;
REINTRODUZIONE DELLA CONSULTA REGIONALE DELLE SOCIETA’ formate da un Dirigente per Delegazione Provinciale o Distrettuale in rappresentanza di ogni categoria. I temi enunciati, proprio perché coinvolgono direttamente interessi propri delle società sportive necessitano di coinvolgimento e ascolto;
RIPROPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DI STUDIO DEL CALCIO A5 allo scopo di monitorare, analizzare e approfondire le problematiche di questa disciplina sportiva, così diversa dal calcio A 11, che tanta diffusione e tanta passione sta registrando;
ISTITUZIONE DI UN TAVOLO PERMANENETE in sinergia con il Settore Giovanile e Scolastico per individuare e sviluppare ogni iniziativa utile allo sviluppo ed alla crescita del Calcio Femminile tanto in ambito giovanile che di Lega Dilettanti;
In conseguenza di quanto sopra esposto rielaborazione del Bando dei Ripescaggi sia per i campionati di Calcio A5 che di Calcio A 11;
ISTITUZIONE DI UN CENTRO DI MEDICINA SPORTIVA presso i locali del Comitato Regionale al fine di colmare una carenza che in questo preciso momento storico è ineludibile. Il Centro andrebbe realizzato in collaborazione con la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Palermo e con la Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport e dell’esercizio fisico e sarebbe funzionale non soltanto all’emanazione di certificati di idoneità sportiva ma anche per la valutazione medica degli atleti e per il recupero funzionale degli stessi. Ringrazio per la disponibilità e per l’entusiasmo manifestato il Prof. Antonio Palma ed il Prof. Francesco Cappello;
RIORGANIZZAZIONE E RILANCIO DELLA MACCHINA ORGANIZZATIVA E BUROCRATICA DEL COMITATO REGIONALE. Ciò allo scopo di offrire ai nostri dipendenti e collaboratori nuovi stimoli e nuove motivazioni per impegnarsi sempre di più in un momento così difficile che richiede il massimo della passione, del sacrificio e dell’abnegazione;
FORMAZIONE DEI DIRIGENTI DI SOCIETA’ attraverso la promozione di Corsi realizzati nel territorio avvalendoci nella fase organizzativa e realizzativa di professionalità di indiscutibile valore e della collaborazione della Scuola palermitana di diritto sportivo presso il Dipartimento di Scienze Politiche e relazioni internazionali (DEMS). Ringrazio per la disponibilità la Professoressa Laura Santoro che ha accettato con entusiasmo di partecipare al progetto.
AVVIO DI UN PROFICUO RAPPORTO DI COLLABORAZIONE CON L’A.I.A. al fine di promuovere iniziative finalizzate al raggiungimento di un migliore rapporto arbitro/allenatore/calciatore e collaborare, nella misura che verrà individuata con l’A.I.A. stessa, nella realizzazione di progetti tendenti al miglioramento del processo formativo degli arbitri;
INIZIATIVE AVENTI CARATTERE CULTURALE E SOCIALE attraverso le quali promuovere i valori propri dell’attività sportiva e combattere ogni forma di violenza dentro e fuori i campi di calcio con particolare riferimento alle violenze sulle donne. Questo tema di grande attualità è stato al centro del mio impegno perché lo sport può diventare strumento per combattere la violenza sulle donne inseguendo i valori del rispetto di sé, dell’avversario e dell’arbitro;
INTENSIFICAZIONE DEL RAPPORTO CON LE DELEGAZIONI PROVINCIALI e con le strutture territoriali finalizzate al potenziamento di queste che, come è noto, costituiscono il primo punto di raccordo con le società affiliate. Il territorio deve tornare ad essere luogo di ascolto al fine di cogliere le eventuali criticità e problematicità;
INTENSIFICAZIONE DEL RAPPORTO DI COLLABORAZIONE CON L’A.I.A.C. e l’AIC che ritengo essere componenti fondamentali nello sviluppo e nella crescita complessiva del giuoco del calcio. L’amicizia che ha contraddistinto il rapporto del Comitato con queste componenti verrà confermato e rinforzato anche al fine di respingere in maniera unitaria e compatta iniziative disarticolate e disaggreganti che poco hanno a che dividere con lo spirito ed i valori che da sempre ci hanno animato. All’A.I.A.C. ed all’A.I.C. Regionali il ringraziamento per quanto hanno fatto in questi anni.
AVVIO DI ULTERIORI PROCESSI DI SOSTEGNO IN AMBITO REGIONALE E NAZIONALE allo sviluppo ed al miglioramento della nostra impiantistica sportiva. Impianti moderni ed efficienti favoriscono la crescita della pratica sportiva ed in tal senso saranno diretti i nostri sforzi anche attraverso la sottoscrizione di protocolli di impegno con altri Enti coinvolti nell’incremento dell’impiantistica regionale.
IL RAPPORTO CON IL SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO deve essere al centro del nostro impegno perché nel calcio giovanile c’è l’essenza stessa del Calcio maiuscolo, il fertile humus da cui esso nasce. Lì e da lì si sviluppano l’apprendimento individuale, la crescita collettiva, la trasformazione di un gioco in sport. Bacini e laboratori insieme, contenuti e contenitori, i “vivai” sono realtà sportive dagli straordinari risultati e dalle ingenti, concrete possibilità per il futuro del movimento.
