Torneo delle Madonie, carte bollate e polemiche dopo la finale
Il Campofelice non avrebbe potuto schierare Di Cara, ma il Caltavuturo ha presentato ricorso in ritardo. Oggi nuovo reclamo del presidente Friscia alla commissione disciplinare

Carte bollate e polemiche dopo la vittoria del Campofelice al Torneo delle Madonie. Il Caltavuturo, avversario sconfitto in finale per 3-2, ha presentato reclamo contro il Campofelice perché ha scoperto che il calciatore Michele Di Cara - tra l'altro capocannoniere della kermesse - non avrebbe potuto giocare in quanto residente a Campofelice da meno di un anno.
Il regolamento in proposito parla chiaro: serve almeno un anno di residenza per poter essere tesserato. Scoperta l'irregolarità, la squadra del presidente Salvo Friscia ha presentato ricorso alla Figc. Ricorso che il giudice sportivo ha respinto perché inoltrato fuori tempo massimo. Il regolamento del torneo prevede che "gli eventuali reclami, a norma dell'art. 29 commi 3, 5 e 7, del C.G.S., dovranno essere preannunciati esclusivamente a mezzo fax o telegramma entro le ore 12.00 del giorno successivo alla data di disputa della gara e le relative motivazioni dovranno pervenire a mezzo telefax o altro mezzo idoneo o essere depositati presso la sede del Comitato Regionale entro le ore 24.00 dello stesso giorno, con contestuale invio, sempre nel predetto termine, di copia alla controparte".
Il Caltavuturo ha invece presentato il ricorso alle 16,53 di martedì: due giorni dopo la partita, che si è disputata domenica al comunale di Petralia Sottana. Per questo motivo, sottolinea il giudice sportivo, "la procedura seguita dalla società Calcio per Caltavuturo non è conforme a quanto sopra riportato", quindi "si delibera di dare atto del risultato conseguito in campo e di addebitare al Calcio per Caltavuturo la relativa tassa".
Insomma un vizio di forma, per il momento, ha "salvato" il Campofelice e "blindato" la conquista del trofeo. Tuttavia, si è aperta una vibrante polemica, che sta assumendo toni aspri soprattutto sui social network. Il presidente del Caltavuturo Friscia oggi ha presentato un nuovo ricorso alla Commissione Disciplinare. "Non so se c'è stata da parte del Campofelice una dimanticanza o una scorrettezza - afferma il numero uno del Caltavuturo - l'unica cosa che mi preme dire è che le regole vanno rispettate. Ad essere penalizzato non è stato solo il Caltavuturo, ma tutte le squadre che hanno giocato contro il Campofelice. Ho parlato al telefono con il presidente Chiavetta: nulla da dire alla persona, la società però qualche pecca l'ha avuta".
Dal canto suo il presidente del Campofelice, che avrebbe ammesso la leggerezza societaria nel controllo della documentazione ha fatto sapere che "una posizione ufficiale del club sarà presa a breve dopo aver riunito il consiglio di amministrazione ed avere valutato l'intera questione".
