Scintille e agonismo, la Virtus Milazzo taglia le ali all'Aquila Bafia
Il successo consolida il primato dei mamertini nel girone D di Prima Categoria. In una gara con 5 espulsi, decide il gol "alla Totti" di Benenati


Più espulsioni che gol. L'unica marcatura - quella decisiva - la segna Benenati, che regala alla Virtus Milazzo la vittoria nello scontro diretto contro l'Aquila Bafia.
Un successo che consolida il primato dei mamertini nel girone D di Prima Categoria. Adesso, a quattro lunghezze di distanza dalla squadra allenata da La Rocca: 54 contro 50 dice la classifica, che sorride alla Virtus Milazzo al termine di una gara dura, spigolosa, per lunghi tratti nervosa. I padroni di casa finiscono in otto; gli ospiti in nove: cinque espulsioni fanno da intermezzo ad una partita dove l'agonismo ha avuto il sopravvento sul gioco.
E' il 22' quando Impalà col suo mancino nasconde in area la palla a Bisignani: il terzino perde il duello e atterra l'avversario: rigore. Dal dischetto Benenati con uno scavetto alla Totti non lascia scampo a Drago. Sembra l'alba di un largo successo e invece la partita s'incattivisce: gli animi si surriscaldano e gli scontri fisici aumentano. E su questo crinale che al 30' matura l'espulsione di Piccolo (Aquila Bafia) e, dopo un acceso parapiglia in campo, anche quelle di Tritone (Virtus Milazzo) e Mataj (Aquila Bafia). Gli spalti si trasformano in torcida sudamericana: tra tifosi e giocatori scoppiano "scintille".
L'arbitro a fatica riesce a ristabilire la calma. Si riparte in dieci contro nove. Da questo momento in poi si gioca solo di "spada". Nella ripresa gli spazi si allargano, ma la Virtus Milazzo non riesce a piazzare il colpo del k.o. L'Aquila Bafia, in una delle poche volte che si affaccia nell'area dei mamertini, fa tremare i tifosi di casa. E' il 56' quando Mirabile cade giù negli ultimi sedici metri. Contatto sospetto, non per il direttore di gara che lascia correre. Al 64' doppia ammonizione per Arizzi e si ristabilisce la parità in campo.
Inizia la girandola di cambi, ma di gioco se ne vede poco. La Virtus Milazzo controlla bene gli spazi e ha la meglio nei contrasti. Praticamente gli attaccanti dell'Aquila Bafia non arrivano mai a tirare. La partita scivola via verso la fine e l'ultimo sussulto è una nuova espulsione, la quinta: stavolta tocca a Calderone andare anzitempo negli spogliatoi. Gli ospiti però non hanno il mordente necessario per approfittare della superiorità numerica e piazzare l'affondo decisivo. Finisce 1-0 per la Virtus Milazzo, che a tre giornate dal termine del campionato vede quasi la... Promozione.
