Prima B: il Cefalù "getta la spugna", il Bagheria conquista la vetta
Società nel caos, i giocatori si rifiutano di scendere in campo con la Stefanese. Tris dei nerazzurri alla Folgore S. Agata


I giocatori del Cefalù "gettano la spugna". La squadra non è scesa in campo contro la stefanese. La decisione era nell'aria, dopo i problemi che hanno investito la società.
In una nota, i calciatori cefaludesi sottolineano "evidenti problemi organizzativi ed economici" e lamentano "la totale assenza della società, a conferma che il nuovo direttivo ha poco interesse al calcio giocato e tantissimi interessi fuori dal rettangolo di gioco".
"Viste le condizioni non ottimali sia a livello mentale, fisico e soprattutto economiche - prosegue la nota - non possiamo scendere in campo contro la Stefanese. Avevamo fatto il nostro raggiungendo la testa della classifica, gli altri sono scomparsi". La mancata presentazione alla partita costerà cara al Cefalù, che dovrà pagare una multa salatissima, e che alla quinta rinuncia verrebbe radiata.
La testa della calassifica adesso è appannaggio del Bagheria, che non ha problemi contro la Folgore S.Agata: 3-0 firmato da Agiato, Aiello e Cinà. Con la vittoria a tavolino sul Cefalù, la Stefanese si candida ad essere il competitor del Bagheria nella corsa alla Promozione.
Nel resto degli incontri si segnala la vittoria del San Basilio sull'Acquedolci: Campisi e Serio i mattatori di giornata. Sospesa per nebbia sul risultato di 2-1 Sfarandina-Città di Rocca: per i locali avevano segnato Migliacca e Salpietro.
